rotate-mobile
Cronaca

Pensioni: l'Inps sbaglia i conti e chiede 24 mila euro di arretrati a un pensionato

A finire nel mirino dell'Istituto un ex bidello trevigiano di 80 anni che per i prossimi 24 anni, a causa di una svista, dovrà versare allo Stato una quota di ben 87 euro mensili

TREVISO Sorpresa davvero spiacevole e inaspettata per un pensionato trevigiano che, dopo una vita di lavoro e sacrifici, si è visto recapitare a casa una lettera dell'Inps in cui gli veniva comunicato che a causa di un errore, la sua pensione sarebbe stata decurtata di un quinto del suo valore.

Tutta colpa di un errore di calcolo, a causa del quale l'uomo si è trovato in debito nei confronti dell'Istituto di una somma pari a 24mila 836 euro. Come riportato dalla stampa locale, G.S. è stato un operatore cinematografico agli inizi della sua carriera e infine uno stimato bidello fino a quando, 24 anni fa, è riuscito ad andare in pensione dopo aver versato tutti i contributi necessari. Fin qui nulla di strano, ma nelle scorse ore per lui è arrivata l'amara sorpresa. In una lettera recapitatagli a casa, l'Inps fa sapere al pensionato, oggi ottantenne, che per i prossimi 24 anni gli verranno trattenuti ogni mese dalla pensione 87 euro, in modo tale che il suo debito possa essere saldato. Da cosa abbia avuto origine il “ricalcolo” nessuno lo sa, e così all'anziano sono stati presi i soldi (la trattenuta è scattata in automatico, ancor prima di valutare eventuali eccezioni) senza troppe spiegazioni, tanto da spingerlo a rivolgersi a un avvocato. Con questo ricalcolo inaspettato l'uomo dovrebbe "risarcire" l'ente pensionistico sino all'età di 103 anni. Una decisione che non solo sembra assurda ma pare come una vera e propria beffa. Nel frattempo, il legale del signor G.S. ha già annunciato la volontà di portare quest'incredibile vicenda in tribunale.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pensioni: l'Inps sbaglia i conti e chiede 24 mila euro di arretrati a un pensionato

TrevisoToday è in caricamento