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Cronaca San Liberale / Via Feltrina

Inseguimenti notturni in tutta la provincia: in tre finiscono arrestati

Nella notte tra martedì e mercoledì alcune operazioni congiunte tra polizia e carabinieri hanno portato all'arresto di tre persone nella Marca

PAESE - Nella notte tra martedì e mercoledì sono state diverse le operazioni congiunte tra la polizia di Stato e l'arma dei carabinieri atte al contrasto agli atti predatori in tutta la Marca Trevigiana. Il caso più eclatante però lo si è avuto nel territorio del Comune di Paese quando una Volkswagen Polo di colore rosso non si è fermata all'alt degli agenti in servizio sulla Feltrina, scappando così per diversi chilometri. Questo quanto accaduto dopo le 21, quando una volante della polizia si è messa all'inseguimento di un'autovettura sospetta.

La segnalazione nei confronti degli occupanti dell'auto era giunta infatti alla polizia poco prima, dopo alcune chiamate da parte di diversi residenti di Paese dove la banda aveva in serata messo a segno presumibilmente un paio di colpi in qualche abitazione della zona. A quel punto subito si sono formati dei posti di blocco sulle principali arterie provinciali per cercare di fermare i ladri e proprio sulla Feltrina è avvenuto l'avvistamento del mezzo incriminato. All'alt degli agenti però l'auto ha prima cercato di accostare, ma poi ha accelerato cercando di dileguarsi il più in fretta possibile, tentando anche di investire un poliziotto sulla carreggiata. Fortunatamente però, nei pressi del posto di blocco, era presente una gazzella dei militari che si è messa subito all'inseguimento dei malviventi. Questi ultimi, sentitisi probabilmente braccati dalle forze dell'ordine, hanno poi deciso di abbandonare l'auto all'interno del parcheggio del negozio di giocattoli Toy's per poi fuggire nei campi adiacenti. Del gruppo però un albanese di 24 anni, T.L. di Feltre con precedenti di polizia e regolare sul suolo italiano, si è attardato ed è stato così arrestato dopo una breve colluttazione. Le indagini ora sono ancora in atto e mirano a ritrovare gli altri componenti del manipolo. Nel frattempo nel mezzo sono stati ritrovati diversi strumenti atti allo scasso come passamontagna, guanti e piedi di porco e per questo il ragazzo è stato arrestato con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale (due agenti sono stati poi visitati e fatti oggetto di una prognosi di una decina di giorni) e possesso illegale di armi atte ad offendere. Da successive verifiche invece non sono risultati furti messi a segno nella zona nonostante le chiamate ricevute da alcuni residenti, preoccupati probabilmente dalla presenza oscura del trio nelle vicinanze delle loro case.

Il secondo caso della nottata si è invece verificato nei pressi di Spresiano verso le 02.30 dove anche in questo caso la polizia ha tentato di fermare ad un posto di blocco un'auto sospetta in corsa. Il conducente però, una volta vista la paletta che gli segnalava l'alt, ha accelerato ed è così fuggito. Inutile però è stato ogni tentativo da parte di una gazzella dei carabinieri di intercettare l'uomo alla guida: dopo un lungo inseguimento infatti il malvivente ha abbandonato l'auto (una Fiat Panda risultata rubata a Nervesa della Battaglia) per poi fuggire a piedi.

Infine, nella tarda serata di mercoledì ad essere preso di mira da parte dei banditi è stata un'edicola in via Sant'Antonino a Treviso. In questo caso i ladri hanno divelto la saracinesca con alcuni cacciavite e una volta all'interno hanno rubato circa 50 euro in monetine e un apparecchio elettronico per il controllo sulla falsificazione delle banconote, tutto riconsegnato a fine giornata alla proprietaria della rivendita. Allertati da alcuni residenti della zona, i carabinieri si sono messi subito sulle tracce della banda che risultava a bordo di una Ford Fiesta, poi intercettata a Casale sul Sile in via Nuova Trevigiana. Purtroppo però i ladri, alla vista dei militari di Roncade, hanno deciso di sfondare il posto di blocco da loro allestito per poi fuggire via, ma a breve distanza una seconda gazzella è riuscita a fermarli lungo via Schiavonesca verso le 23.30. A bordo del mezzo sono stati trovati due uomini italiani residenti a Spresiano: l'autotrasportatore G.M 44enne e con precedenti penali e il 48enne disoccupato P.D. con precedenti per reati amministrativi. Per loro l'accusa, dopo l'avvenuto arresto, è stata quella di resistenza a pubblico ufficiale e furto aggravato; inoltre verrà ora valutata la loro posizione in merito ad alcuni tentati furti nel Comune di Silea dove sarebbero stati visti negli ultimi giorni da alcuni residenti e verrà loro contestato l'occultamento della targa dei veicolo con alcuni fogli di giornale.

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