ODERZO Lo hanno visto zigzagare con la sua moto lungo la Strada Provinciale 53 a Oderzo e preoccupati per la sua incolumità lo hanno fermato per un controllo, senza immaginare quanto sarebbe successo di lì a qualche istante, ossia un lungo inseguimento culminato poi nel suo arresto.

Si tratta di M.S, 39enne residente a Ponte di Piave, che nella notte tra lunedì e martedì è stato scoperto ubriaco alla guida mentre si trovava a bordo della sua motocicletta nei pressi della zona industriale opitergina. Fermato quindi per un controllo di routine dalla polizia stradale, l'uomo è sceso prima dal mezzo e poi ha cercato di levarsi il casco una volta vistosi avvicinare da un agente, ma nel momento in cui il poliziotto richiedeva le sue generalità, lui ha messo le mani sul manubrio e accelerando ha tentato di fuggire lontano, trascinandosi anche per alcuni metri l'agente di polizia che cercava di fermarlo (successivamente medicato al Pronto Soccorso e dimesso con una prognosi di 10 giorni).

A quel punto è scattato immediatamente un lungo inseguimento tra la volante e il centauro impazzito, terminato poco dopo quando la polizia ha speronato la motocicletta facendo cadere a terra il fuggitivo, così da poterlo ammanettare nonostante una breve colluttazione. A quel punto è stato poi portato all'ospedale per gli accertamenti di rito e si è così scoperto che guidava con un tasso alcolemico del triplo oltre i termini di legge, ossia 1,52 g/l. Per lui è quindi scattata la denuncia per velocità pericolosa, circolazione contromano, non rispetto dell'alt imposto dalla volante e guida in stato di ebbrezza, oltre ad essere accusato dei reati di violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre nella giornata di martedì sarà oggetto di un processo per direttissima.