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Cronaca Casier

"Investire negli adolescenti": al via il ciclo di incontri per combattere il disagio giovanile

L'80% dei giovani non conosce gli effetti delle sostanze che creano dipendenza: gli operatori del Ceis puntano sul dialogo tra genitori e insegnanti. Domani a Casier il primo evento

CASIER Domani mercoledì 1 marzo alle 20.30 nella sala della Comunità della parrocchia di Dosson si terrà il primo di cinque incontri informativi relativi al ciclo "Investire negli Adolescenti", un progetto nato dalla collaborazione fra il CEIS Treviso e diverse amministrazioni comunali, grazie al finanziamento della Fondazione Zanetti Onlus. Il primo incontro è incentrato sugli aspetti tecnici e scientifici legati all'uso e al consumo delle sostanze legali e illegali. Nelle serate successive, che si svolgeranno ogni mercoledì nella stessa sala e con medesimo orario fino al 29 marzo, si parlerà di dialogo in famiglia, dei rischi legati al web, dell’alleanza fra genitori e insegnanti, di bullismo.

"Proseguono le attività di prevenzione e sensibilizzazione, in particolare questo ciclo di incontri è dedicato al tema delle dipendenze negli adolescenti. Penso sia fondamentale dare strumenti alle famiglie e a chi entra nel percorso educativo del giovane per riconoscere i segnali di disagio come espressione di una richiesta di aiuto in una fase della vita cruciale e oggi forse più esposta a rischi come l'adolescenza", spiega Sara Piccotti, consigliere delegato alla Prevenzione e alle Politiche giovanili del Comune di Casier.

Le lezioni saranno svolte da operatori del CEIS, storica cooperativa sociale nota soprattutto per il recupero di pazienti tossicodipendenti. "Quando un giovane raggiunge questa condizione di disagio è una sconfitta per tutti - spiegano Michele Gazzola e Daniele Corbetta del CEIS - dobbiamo lavorare perché ciò non avvenga e per farlo dialogare con i ragazzi e con le famiglie senza tabù è fondamentale". In Italia i giovani iniziano ad assumere sostanze alcoliche tra gli 11 e i 12 anni, la media UE è 14 anni. L'alcool è la prima causa di morte diretta e indiretta fra gli under 24 (fonte Istituto Superiore di Sanità) e anche il territorio trevigiano è particolarmente esposto.

In un recente studio condotto proprio dal CEIS fra 112 studenti di terza media in un istituto della nostra provincia, è risultato l’alcol non viene riconosciuto come sostanza psicoattiva da circa 86% dei giovani e circa il 94% non conosce i danni che la bevanda alcolica provoca a chi ne fa uso; la cannabis è conosciuta come sostanza psicoattiva per circa il 93%, mentre per circa il 59% risulta sconosciuto il possibile danno che essa provoca; il tabacco non viene considerata una sostanza che crea dipendenza per il circa 84% del gruppo intervistato e l’86% circa non conosce le gravi conseguenze che provocano alla salute. "Scientificamente è assodato che il primo contatto con le sostanze psicotrope avviene con tabacco, alcool e cannabis, per questo - concludono gli esperti del CEIS - è fondamentale discutere con i ragazzi e dare a loro, agli insegnanti e alle famiglie, strumenti efficaci per affrontare queste tematiche".

GLI APPUNTAMENTI 1 marzo 2017 - Uso e consumo di sostanze legali e illegali nei giovani: disagio, significati e prevenzione di comportamenti a rischio;

8 marzo 2017 - Dialogo in famiglia tra i si e i no. Strumenti per un dialogo efficace;

15 marzo 2017 - Educare nell’era digitale: nuove sfide, nuove opportunità;

22 marzo 2017 - L’alleanza motivante: genitori e insegnanti, successo e fallimento del dialogo fra adulti;

30 marzo 2017 -Da principe a tiranno: disagio, condotte a rischio devianza e bullismo nei giovani.

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