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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro

#iostoconlivio: termina a "tarallucci e vino" la polemica social tra baristi trevigiani e clienti

Il caso era montato nelle scorse settimane dopo un post su Facebook di Livio Carrubba, barman 33enne del Cloackroom in pieno centro storico a Treviso

TREVISO Da autore di un semplice post su Facebook a icona virale sul web con l'hashtag #iostoconlivio. Lui è il 33enne Livio Carrubba, barman al noto Cloackroom in centro a Treviso, a due passi da piazza dei Signori. Livio però negli ultimi giorni è stato eretto dalla rete a paladino dei baristi di tutta Italia e tutto grazie ad un posto notturno che recitava quanto segue: «A tutti coloro che “ti pago e quindi pretendo”, che non salutano e non ringraziano, che pretendono di insegnarci il mestiere, a quelli che “anch’io quando studiavo facevo il tuo mestiere”, a colore che svalutano il nostro lavoro, che chiedono sempre e comunque lo sconto, che insultano e offendono e in un qualsiasi modo ci mancano di rispetto, a tutti coloro che non capiscono che servirti un drink o un piatto non ci rende “servi”».

Uno sfogo serale dopo un battibecco con un cliente che ha però fatto in pochissime ore il giro del web, portando tantissime condivisioni e messaggi di supporto a Livio e alla sua attività, nonostante più di qualcuno abbia comunque ribadito come spesso i baristi siano a loro volta maleducati coi clienti, facendo così sorgere dal nulla una polemica gigantesca tra consumatori e professionisti del settore. Almeno fino a mercoledì quando Livio ha deciso di deporre 'l'ascia di guerra' invitando tutti i trevigiani e non a recarsi per un buon cocktail presso il suo locale. Insomma, tutto è bene quel che finisce bene.

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