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Cronaca Asolo

La vincitrice del Busoni agli Incontri Asolani

Ji-Yeong Mun, ventenne coreana, domenica 6 settembre riproporrà Chopin, che l'ha fatta trionfare di recente al concorso

ASOLO E’ una delle molte tradizioni che rendono davvero unico il Festival Internazionale di Musica da Camera “Incontri Asolani”. E si rinnova domenica 6 settembre (ore 20,45) nell’incantevole scenario della chiesa di San Gottardo di Asolo. Lì arriverà, probabilmente ancora confusa dal clamore mediatico ma sicuramente in uno dei suoi momenti artistici “di grazia”, Ji-Yeong Mun, ventenne coreana freschissima vincitrice del 60mo Concorso Pianistico Internazionale “Ferruccio Busoni”, uno dei più selettivi ed autorevoli del mondo. Come avviene già da parecchi anni, infatti, il primo palcoscenico a disposizione dei vincitori del “Busoni” sarà proprio quello asolano, grazie ad un’oramai storico accordo tra Asolo Musica, che firma il cartellone degli “Incontri” e la Fondazione Premio Busoni di Bolzano.

Ji-Yeong Mun ha convinto la giuria del “Busoni” con una straordinaria esecuzione del concerto n.2, op.21 di F.Chopin, lasciando il secondo posto all'italiano Alberto Ferro, 19 anni, che studia attualmente con Epifanio Comis all’Accademia Pianistica Siciliana di Catania, e il terzo all'ucraino Roman Lopatynskyi, 22 anni. Il Teatro Comunale di Bolzano ha accolto, come di consueto, la finalissima a tre del concorso biennale le cui selezioni sono durate oltre un anno e che hanno impegnato prestigiosi giudici come Jörg Demus, Boris Bloch e Lilya Zilberstein, solo per citarne alcuni. E nella finalissima con l’Orchestra Haydn di Bolzano diretta da Arvo Volmer, Ji-Yeong Mun si è nettamente imposta per talento e carattere interpretativo. 

E’ attesissima, quindi, ad Asolo, dove proporrà nuovamente lo Chopin della quale si è appena dimostrata autorevolissima interprete (Andante spianato et grande polonaise brillante in mi b maggiore op.22) ma anche Haydn (Variazioni in fa minore hob XVII:6) e Schumann (Sonata n.1 in fa diesis minore, op.11): un bel programma tra classicismo e romanticismo in cui la talentuosa coreana potrà dimostrare al pubblico asolano che per vincere il Busoni bisogna essere musicista completi e complessi, non solo ottimi pianisti.

Ji-Yeong Mun ha iniziato a studiare pianoforte all’età di cinque anni. Recentemente ha vinto il Korean Young Talent Award (President’s Award) indetto dalla Korean Foundation for the advancement of Science and Creativity, ricevendo inoltre una borsa di studio dalla Daewon Culture Foundation and Daishin Securities. Dal 2014 frequenta la Korea National University of Arts, studiando sotto la guida di Daejin Kim. Ha vinto numerosi concorsi internazionali, tra cui primi premi al Takamatsu International Piano Competition (2014), all’Ettlingen International Competition for Young Pianists (2012), al Rubinstein in Memoriam’ International Piano Competition (Polonia), al Dong-A Music Competition in Corea e al Concours de Genève (2014).

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