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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Conegliano

Keyline, dai macchinari ai libri: La cultura entra nella fabbrica

Un pomeriggio dedicato alla cultura all'interno dell'azienda di Conegliano con la partecipazione della presidente di Unindustria Treviso

CONEGLIANO Per un giorno i macchinari da cui escono le chiavi vendute in tutto il mondo hanno fatto posto ai libri. Al termine del turno di lavoro, lo stabilimento della Keyline a Conegliano su iniziativa di Mariacristina Gribaudi, amministratrice unica dell’impresa pioniera dell’innovazione, ha ospitato un singolare evento intitolato “La cultura in fabbrica”.

“Per la verità – spiega Gribaudi – l’idea è nata discutendone con gli operai, in particolare con le tute blu Barbara, Mirka e Roberta, in uno dei numerosi confronti da cui scaturiscono le idee più diverse. Da qui la decisione di aprire i cancelli della fabbrica per accogliere Roberta Bortolucci e Cinzia Mion che ci hanno offerto lo spunto con la loro esperienza per parlare di temi che hanno a che fare con la vita di tutti i giorni all’interno del nostro ambiente lavorativo”. Durante l’incontro è stato presentato il libro della Bortolucci dal titolo “Non ho tempo da perdere. Dedicato alle donne che decidono di volersi bene” (Franco Angeli). 

All’evento hanno aderito in molte, tra queste anche la presidente di Unindustria Treviso, Maria Cristina Piovesana. “Siamo andati ben oltre ogni più rosea aspettativa, raccogliendo l’adesione di 170 persone. Dall’incontro – precisa Gribaudi – ne siamo usciti tutti arricchiti e con il desiderio di alzare ulteriormente la nostra asticella. Visto il successo, penso che questo non resti un evento isolato, ma possa ripetersi anche in futuro”.

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