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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Cessalto

Investì Giuliano Babbo: dopo la scarcerazione, marcia indietro: "Deve tornare in prigione"

Kajtaz Kukiqi, il kosovaro accusato dell'omicidio stradale del 53enne di Eraclea tornerà dietro le sbarre se la Cassazione confermerà la sentenza del tribunale del riesame di Venezia

CESSALTO "Deve tornare in carcere". La sentenza è del tribunale del riesame di Venezia: Kajtaz Kukiqi, il 21enne accusato dell'omicidio stradale di Giuliano Babbo, dovrà fare marcia indietro, dopo che il gip aveva richiesto la scarcerazione lo scorsco 29 maggio. Secondo il giudice, infatti, risultavano insufficienti gli elementi presentati dalla Procura per sostenere che in via del Monaco, a San Donà di Piave, fosse effettivamente in corso una gara clandestina tra auto nel momento dell'impatto risultato fatale al 53enne di Eraclea.

Il magistrato che sta coordinando le indagini, Carlotta Franceschetti, si è vista quindi accogliere il ricorso presentato al tribunale con il quale è tornata a chiedere il carcere perlomeno per Kukiqi, sulla base delle due testimonianze raccolte dai carabinieri della compagnia di San Donà subito dopo lo schianto mortale (con fuga) che ha visto morire Giuliano Babbo. Il giovane kosovaro, per il momento, resterà comunque recluso ai domiciliari, in attesa della decisione definitiva, che spetterà alla Cassazione.

Il cugino di Kukiqi rimane indagato a piede libero: il 26enne, infatti, nella notte dello schianto si trovava davanti al presunto omicida, a bordo di un'Alfa 147. Come aveva spiegato la legale "non è possibile contestare il concorso nel reato, ma al più il favoreggiamento. Lui si è limitato ad accompagnare Kukiqi in ospedale a Trieste. Non c'è nemmeno il pericolo di fuga, perché i due avrebbero potuto percorrere ancora pochi chilometri per ritrovarsi all'estero".

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