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Cronaca Farra di Soligo

L'eremo di San Gallo finisce nel mirino dei ladri acrobati

Nella notte tra mercoledì 20 e giovedì 21 giugno dei malviventi hanno fatto irruzione nel piccolo eremo di Farra di Soligo e hanno trafugato diversi oggetti dalla sagrestia

FARRA DI SOLIGO Hanno aspettato che facesse buio poi, con il favore della notte, si sono arrampiacati indisturbati sul tetto dell'eremo di San Gallo e da lì sono passati attraverso un lucernaio e hanno raggiunto la sagrestia del piccolo tempietto.

Come riportato da "Il Gazzettino di Treviso", i ladri acrobrati sono entrati in azione nella notte tra mercoledì 20 e giovedì 21 giugno nel bellissimo eremo di Farra di Soligo. Il loro obiettivo erano gli oggetti custoditi all'interno della sagrestia, sperando di poter trovare qualche pezzo di buon valore. Alla fine nel loro bottino sono finiti un secchiello in argento per l’acqua santa e alcuni piattini utilizzati per mettere le ostie durante le celebrazioni religiose. Non molto dunque, ma quello che è dispiaciuto di più a Giovanni Dall’Arche, storico custode dell'eremo, è stato il danno morale che i malviventi hanno arrecato al piccolo santuario di Farra di Soligo. Oltre a fuggire con la refurtiva infatti, i malviventi prima di andarsene hanno voluto mettere a soqquadro tutta la sagrestia, gettando a terra alcune ampolle di vetro e provocando numerosi danni alla piccola chiesa trevigiana, ancor oggi luogo di messe e matrimoni. Dei malviventi, purtroppo, si è persa ogni traccia. Nonostante questo furto sia solo l'ultimo di una lunga serie di atti vandalici ai danni della chiesetta dedicata a San Gallo, nelle vicinanze dell'eremo non è stata installata nessuna videocamera che possa identificare i responsabili di un gesto tanto vile e meschino.

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