Studentessa insultata e spinta a terra: a scuola arrivano i carabinieri
Litigio tra adolescenti degenera in aggressione alle scuole medie di Vittorio Veneto. I genitori della studentessa chiamano i carabinieri. Aggressore sospeso dalle lezioni
Sono dovuti intervenire addirittura i carabinieri per mettere fine a un banale litigio tra adolescenti degenerato in un'aggressione ai danni di una studentessa delle scuole medie.
I fatti, riportati da "Il Gazzetino di Treviso", sono avvenuti a Vittorio Veneto nella mattinata di lunedì 11 febbraio. Gli studenti erano rientrati in classe dopo il fine settimana. Tutto sembrava procedere per il meglio almeno fino a quando un ragazzino e una sua compagna hanno iniziato a provocarsi con parole sfociate in insulti sempre più pesanti. Un diverbio acceso, che nemmeno gli amici dei due studenti sono riusciti a frenare. La situazione è precipitata quando il ragazzino ha spinto violentemente a terra la compagna che, nella caduta, si è procurata alcune contusioni lievi. Un attimo di follia che ha lasciato senza parole studenti e insegnanti. Il giovane è stato subito allontanato dai docenti mentre alla ragazzina venivano prestati i primi soccorsi. A quel punto il dirigente dell'istituto ha dovuto avvisare le famiglie dei due studenti. Quando i genitori della giovane spintonata hanno capito cos'era successo hanno deciso di chiamare sul posto i carabinieri di Vittorio Veneto. Gli uomini dell'Arma hanno ascoltato le testimonianze degli insegnanti e dei due ragazzini protagonisti del litigio. Stando alle loro ricostruzioni non si sarebbe trattato di un atto di bullismo ma di una litigata iniziata per motivi futili e degenerata in maniera deprecabile. L'aggressore è stato sospeso dalle lezioni per il suo gesto mentre i genitori della studentessa aggredita stanno valutando in queste ore se sporgere denuncia contro il ragazzino.