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Cronaca

Emergenza profughi in Veneto, Zaia sbotta: "Intervenga l'Interpol"

"Le ultime novità provenienti da Mare Nostrum sono agghiaccianti. L'operazione Triton non basta, la criminalità alla base è fin troppo vasta"

TREVISO - “Approfondite inchieste giornalistiche hanno svelato nei minimi particolari un’agghiacciante realtà: Mare Nostrum/Triton rischia di fatto di rendersi complice di reati gravissimi, di una sorta di vergognosa tratta degli schiavi con un fatturato milionario che si fonda su una vastissima e organizzata rete criminale internazionale e sfrutta le debolezze delle non risposte italiane ed europee”. Con questa parole il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, pone un preoccupato accento sull’evoluzione che sta avendo i flusso di migranti dal nordafrica, sempre più nelle mani di spietati criminali.

Così non può andare avanti – aggiunge Zaia – così continueranno le tragedie in mare e aumenteranno giorno dopo giorno le immense difficoltà dei territori italiani ad accogliere l’ondata di migranti, perché alla base del business criminale c’è il fatto che l’Hotel Italia è sempre indiscriminatamente aperto, mentre la Fortezza Europa rimane saldamente presidiata e blindata, salvo qualche inutile e ipocrita dichiarazione d’intenti”.

“I reati che quotidianamente si compiono sulla pelle dei migranti e su quella degli italiani che li devono accogliere in condizioni sempre più difficili – conclude Zaia – sono gravissimi. E’ necessario e urgente che l’Interpol scenda in campo con un’indagine internazionale rigorosa e impietosa, che si monitori il web in generale, Facebook e qualsiasi altra forma di comunicazione usata per attivare questo indegno commercio di carne umana. Prima lo si stronca e prima si comincerà ad affrontare seriamente un problema ormai divenuto epocale”.

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