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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Centro / Piazza dei Signori

Treviso spegne le luci: "non siamo i supplenti dello Stato"

Così il sindaco di Treviso Giovanni Manildo in merito alla protesta che si terrà domani sera con lo spegnimento delle luci natalizie

"Non siamo i supplenti dello Stato". Così il sindaco di Treviso Giovanni Manildo in merito alla protesta che si terrà domani sera con lo spegnimento delle luci natalizie in piazza dei Signori dalle ore 20.00 alle 21.00. L'iniziativa, annunciata lunedì a Padova insieme al collega padovano Ivo Rossi e alla quale hanno aderito anche gli altri sindaci dei capoluoghi veneti, parte dalla denuncia dei comuni virtuosi che in quest'anno, per non gravare sulle tasche dei contribuenti hanno deciso di mantenere le aliquote Imu invariate. "Se il Comune di Treviso avesse elevato l'aliquota Imu dal 4 per mille al 6, i trasferimenti dallo Stato sarebbero stati di 3 milioni in più. Ma sapendo che quei soldi li avremmo chiesti ai trevigiani abbiamo deciso di mantenere la stessa tassazione. Ora che tra i Comuni si è creata una situazione di disuguaglianza, spero che il governo lavori sulla ridistribuzione delle risorse, magari per ridurre il cuneo fiscale e intervenire sul costo del lavoro".

Tra le azioni di supplenza per esempio il trasferimento delle sedi dei Tribunali, accorpate nella sede del capoluogo: "Una spesa che il Comune ha sentito di anticipare per garantire il normale svolgimento dei servizi e non creare disagi ai cittadini", sottolinea Manildo.Tra le richieste del primo cittadino allo Stato una veloce revisione del patto di stabilità: "Le casse del nostro Comune non sono in sofferenza, ma a causa del patto di stabilità siamo frenati moltissimo sul piano degli investimenti, quindi anche sul livello dei servizi che invece vorremmo garantire ai nostri cittadini. Inoltre - prosegue Manildo - sempre lo Stato ci impone delle serie norme sulla programmazione che però variano in continuazione. Basta quindi con il balletto tra entrate e uscite a cui siamo costretti tutti i giorni. Quello che più mi interessa è costruire una città che funziona".

 

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