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Ludopatia, quadro legislativo dalla Regione: "Problema sociale e criminale"

“L’azzardo non è un gioco, è un problema sociale con risvolti anche criminali – dichiara l’assessore regionale Corazzari – perché l’industria delle scommesse e del denaro ‘giocato’ è facilmente permeabile a illegalità"

TREVISO E' l’assessore regionale al territorio e alla sicurezza Cristiano Corazzari ad introdurre oggi 5 ottobre a Treviso, il seminario su “Il gioco d’azzardo in Italia: quadro legislativo, problematiche sociali e criminali, buone pratiche nei Comuni”, organizzato nell’auditorium Sant’Artemio dalla Regione Veneto in collaborazione con Avviso Pubblico, la Provincia di Treviso e il Forum italiano della Sicurezza urbana. La giornata di oggi è la prima di quattro seminari di formazione rivolti ad amministratori, dipendenti pubblici, polizia locale, professionisti e mondo delle associazioni, nell’ambito del progetto regionale ‘Conoscere le mafie, costruire la legalità’.

“L’azzardo non è un gioco, è un problema sociale con risvolti anche criminali – dichiara l’assessore – perché l’industria delle scommesse e del denaro ‘giocato’ è facilmente permeabile a illegalità, riciclaggio e infiltrazioni della criminalità organizzata. La Regione Veneto ha assunto da tempo strumenti di prevenzione e contrasto al diffondersi delle ludopatie, individuando anche precise norme di tipo urbanistico per consentire ai Comuni di regolamentare la presenza dei punti gioco e di assumere iniziative a tutela dei cittadini potenzialmente più esposti, come i minori e gli anziani. Quella intrapresa da molte delle amministrazioni comunali del Veneto è una battaglia difficile, ostica e anche molto osteggiata, ma che la Regione sostiene con convinzione e piena condivisione, sia con i propri atti legislativi e sia in sede nazionale. La recente intesa raggiunta nella Conferenza Stato-Regioni ha riconosciuto, su esplicita richiesta del Veneto, le misure più restrittive di prevenzione e contrasto adottate dagli enti locali, come orari di apertura e distanze minime dai luoghi di aggregazione. La legalità si difende anche così, anteponendo la salute delle persone e il bene delle famiglie, agli interessi delle lobbies dell’azzardo” .

Al centro del seminario (dalle ore 9.30 alle 16), moderato dal giornalista Mauro Pigozzo, ci sono le problematiche sociali e criminali create dal gioco d’azzardo, analizzate da magistrati ed esperti della Direzione nazionale Antimafia, dal responsabile dell’Osservatorio di Avviso Pubblico, Giulio Marotta e dall’assessore al commercio del comune di Pavia, Angela Gregorini. Nel pomeriggio sono previsti lavoratori di gruppo dedicati ad approfondire casi specifici.

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