TREVISO - Strappa 5mila euro di fronte ai finanzieri alla dogana dell'aeroporto Canova e viene per questo denunciato. Protagonista del curioso episodio un magnate ucraino in viaggio d'affari nella Marca trevigiana.

Il fatto, avvenuto alcuni mesi fa e solo ora reso di dominio pubblico, ha portato uno degli uomini più ricchi dell'Ucraina a finire denunciato per distruzione di denaro e oltraggio a pubblico ufficiale. L'uomo infatti, una volta fermato dalla guardia di finanza alla dogana per un semplice controllo di routine, pensando di star infrangendo le norme italiane sull'introduzione di denaro, ha deciso di prendere dalla tasca una mazzetta con 10 banconote da 500 euro e strapparle ad una ad una di fronte agli occhi esterrefatti dei militari, così da eliminare a suo dire il reato.

Purtroppo per lui però, in Italia è fatto obbligo di dichiarare solo somme almeno del doppio rispetto a quelle distrutte e perciò una volta condotto negli uffici aeroportuali è stato denunciato. A quel punto, come riporta "la Tribuna", al magnate non è rimasto altro che chiamare l'azienda di caldaie trevigiana con cui quel giorno aveva un incontro, la quale ha subito inviato un proprio avvocato per assistere l'uomo che probabilmente finirà ora a processo, a causa anche dell'apertura di un fascicolo a suo nome da parte del sostituto procuratore della Repubblica Francesca Torri.