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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Mogliano Veneto

Sfruttamento della prostituzione: maitresse cinese denunciata

L'indagine partita dai carabinieri di Rovereto, in provincia di Trento, è arrivata fino a Mogliano Veneto dove la 46enne gestiva un giro di prostituzione illegale, adescando clienti online

Dopo mesi di indagini i carabinieri di Rovereto, con la collaborazione del Comando di Mogliano Veneto, hanno denunciato una maitresse cinese di 46 anni con l'accusa di sfruttamento della prostituzione.

L'indagine che ha coinvolto le due province, era partita dalla scoperta di una "casa chiusa" nel Comune di Rovereto, grazie alle segnalazioni dei residenti, insospettiti dall'anomalo viavai di persone, tutti uomini, in un condominio nell’area sud della città. Dopo mesi di indagini, nel pomeriggio di martedì 9 marzo, i carabinieri di Rovereto avevano arrestato la maitresse, una 50enne cinese, interrompendo di fatto l’attività all’interno dell'appartamento.

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Dopo l'arresto della 50enne, le indagini si sono estese fino alla provincia di Treviso dove, nelle scorse ore, una maitresse cinese di 46 anni con base a Mogliano Veneto, è stata denunciata per sfruttamento della prostituzione. Gli accertamenti dei militari dell'Arma hanno consentito di risalire alla donna che gestiva un giro di connazionali, tutte senza permesso di soggiorno. Le ragazze si prostituivano in casa mentre i clienti venivano adescati attraverso inserzioni online in cui la "casa chiusa" veniva descritta come un club esclusivo. Ai clienti venivano offerte prestazioni tra i 50 e i 100 euro, per un considerevole giro di affari. Il tutto senza nessun rispetto delle norme anti-Covid. Al momento del blitz era presente la 46enne e una 30enne che offriva la sue grazie ai clienti, uomini tra i 20 e i 60 anni.

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