rotate-mobile
Cronaca

Torna l'incubo maltempo: dichiarato lo stato di preallarme in Veneto

L'allerta durerà fino alle 14 di lunedì 10 febbraio. Nel pomeriggio non si escludono rovesci a livello locale in tutta la regione

Giusto il tempo di respirare un po' e l'incubo del maltempo torna a preoccupare la Marca e il Veneto. Dopo una domenica per lo più senza precipitazioni, infatti, lunedì 10 e martedì 11 febbraio torna a piovere.

LE PREVISIONI - Le prime deboli precipitazioni si avranno sin dalla mattinata, mentre in quota il limite della neve si assesterà a fondovalle sulle Dolomiti, intorno a 500-800 metri sulle zone prealpine ma localmente anche un po' più basso nel Bellunese. Nella seconda parte della giornata le precipitazioni si faranno più estese e persistenti, con possibili locali rovesci, mentre il limite della neve si alzerà leggermente sulle Prealpi, in particolare sui versanti esposti a sud.

Nella mattinata di martedì i fenomeni cominceranno a diradarsi a partire da Ovest. Durante il resto della giornata le piogge dovrebbero essere generalmente assenti, salvo sporadici residui fenomeni a carattere locale.

PREOCCUPAZIONE - A fronte delle previsioni meteorologiche, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto ha dichiarato lo stato di preallarme per rischio idreogeologico in Veneto fino alle 14 di lunedì 10 febbraio. A preoccupare maggiormente sono le zone della regione più colpite dal maltempo della scorsa settimana.

Per questo è stato dichiarato lo stato di allarme per rischio idraulico per le aree del Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige, e del Basso Brenta Bacchiglione, in particolare nei Comuni rivieraschi del sistema Fratta-Gorzone. Nelle aree del Basso Piave, del Sile e del bacino scolante in Laguna, del Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco Basso Adige lo stato resta di preallarme anche per rischio idraulico.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Torna l'incubo maltempo: dichiarato lo stato di preallarme in Veneto

TrevisoToday è in caricamento