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Cronaca Susegana

Maltempo: la Regione decreta l'allarme rosso su tutto il Veneto fino a martedì

Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile ha decretato allerta rossa sull’intero territorio delle province di Belluno, Treviso, Venezia, Padova e Vicenza, e allerta arancione a Verona e Rovigo

E’ allerta rossa fino alle ore 24 di martedì prossimo su quasi tutto il Veneto per l’ondata di maltempo che sta colpendo l’intera regione. L’Unità di Crisi attivata dal presidente della Regione Luca Zaia, e coordinata dall’Assessore alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin, ha valutato ora per ora i modelli previsionali elaborati dagli esperti di Arpav e, in conseguenza delle considerazioni emerse, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile ha decretato allerta rossa sull’intero territorio delle province di Belluno, Treviso, Venezia, Padova e Vicenza, e allerta arancione (un grado più bassa) a Verona e Rovigo. Inoltre, i laghi di montagna utilizzati per la laminazione delle piene erano stati già predisposti nelle settimane scorse al livello minimo per fare fronte a possibili eventi meteo estremi. In questo momento, quindi, i laghi di Santa Croce, Centro Cadore, Mis e Corlo sono pronti ad essere invasati qualora fosse necessario fare fonte a piene eccezionali.

Inoltre, il Presidente Luca Zaia ha firmato un decreto con il quale, a partire da lunedì mattina, e per tutta la settimana, viene vietata la caccia e la pesca sportiva su fiumi e laghi, in relazione all’ondata di maltempo che ha iniziato a interessare il territorio. La Polizia Provinciale e le Guardie Venatorie eserciteranno la massima sorveglianza per evitare violazioni della disposizione. L’Assessorato all’Agricoltura sta contestualmente informando le Associazioni venatorie. Alle ore 17.30 il Governatore ha poi firmato la richiesta di mobilitazione del Servizio Nazionale della Protezione Civile, "in considerazione delle previsioni elaborate dai modelli meteorologici ed idraulici che ipotizzano scenari riferibili agli eventi di piena del 1966, preso altresì atto di aver attivato tutte le forze in campo disponibili. Considerata l'eccezionalità della situazione, per la quale possono manifestarsi eventi con intensità tale da compromettere la vita, l'interità fisica o beni di primaria importanza, il Presidente della Regione chiede al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, e al Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, di attivare la prevista procedura di mobilitazione nazionale".

Questo è invece il dettaglio per tipologia di rischio e per bacini idrografici relativo alla giornata di domani, Lunedì 29 ottobre 2018:

ELEVATA CRITICITA' PER RISCHIO IDRAULICO / ALLERTA ROSSA
Bacini Piave pedemontano, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Basso Brenta- Bacchiglione e Fratta Gorzone, Alto Piave, Livenza, Lemene e Tagliamento, Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna
ELEVATA CRITICITA' PER RISCHIO IDROGEOLOGICO / ALLERTA ROSSA
Bacini: Piave pedemontano, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Alto Piave
MODERATA CRITICITA' PER RISCHIO IDRAULICO / ALLERTA ARANCIONE
Bacini: Adige-Garda e monti Lessini, Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige
MODERATA CRITICITA' PER RISCHIO IDROGEOLOGICO / ALLERTA ARANCIONE
Bacini: Adige-Garda e monti Lessini, Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone, Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige, Livenza, Lemene e Tagliamento
ORDINARIA CRITICITA' PER RISCHIO IDROGEOLOGICO / ALLERTA GIALLA
Bacini: Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna.

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