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Cronaca

Maltempo: il Veneto conta i danni, il Governatore Zaia in visita nelle zone più colpite

Il presidente della Regione si è recato stamane in visita al campeggio di Cavallino-Treporti per verificare l'esatta stima dei danni provocati dal maltempo. Tre i feriti ancora in ospedale

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha visitato stamane alcune delle località del litorale veneto colpite dal maltempo di giovedì 10 agosto.

Il sopralluogo, per verificare insieme ai responsabili della Protezione Civile del Veneto e del Suem 118 l’entità dei danni e gli interventi in corso, ha avuto inizio dal camping Mediterraneo, a Cavallino-Treporti, alle ore 10.30. Secondo una prima stima dei danni complessivi provocati dal maltempo, sarebbero 48 i feriti soccorsi e portati nei Pronto soccorso degli ospedali del litorale e dell’entroterra a seguito del fortunale che ha colpito ieri pomeriggio le coste venete: di questi 45 sono già stati dimessi e solo 3 risultano ricoverati. Il bilancio più pesante si registra nell’area del Cavallino, con 3 feriti gravi: una turista tedesca di 42 anni, operata stanotte a Cà Foncello di Treviso per frattura vertebrale, un residente del  Cavallino con trauma toracico e frattura vertebrale ricoverato a San Donà, e un terzo ferito trasportato d’urgenza all’ospedale Santi Giovanni e  Paolo di Venezia e tuttora ricoverato.  Dei pazienti portati in autombulanza nei presidi di soccorso del litorale, 17 sono di nazionalità straniera (tedeschi, olandesi, austriaci e ungheresi) e 28 italiani.

Le squadre sanitarie del 118 delle Ulss Serenissima, Veneto Orientale, Polesana e di Treviso – rende noto il coordinatore del Suem del Veneto - hanno lavorato pomeriggio fino a notte fonda a pieno regime per soccorrere le migliaia di turisti che affollano i villaggi turistici della costa veneziana e polesana e i residenti dei comuni costieri. Ingente il dispiegamento di mezzi e uomini: dall’Ulss 4 Veneto Orientale sono intervenute 6 autoambulanze con relative squadre (2 di presidio a Cavallino e 4 di stanza a Jesolo), dall’Ulss 3 Serenissima 4 idroambulanze (di cui 3 della Croce Verde di Venezia), 4 autoambulanze (di cui 2 della Croce Verde di Marcon e 1 della Croce Rossa), un mezzo del nucleo soccorsi speciali e una automedica; l’Ulss 2 di Treviso ha messo a disposizione, oltre all’elicottero che ha soccorso la turista tedesca, 3 autoambulanze (di cui una della Croce Rossa) e una automedica. Infine l’Ulss 5 Polesana ha mobilitato ieri 7 autoambulanze per soccorrere turisti e residenti ad Albarella, Rosolina e nell’area del delta del Po: solo 3 gli accessi al Pronto Soccorso.

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