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Cronaca San Fior

Manca la fossa al cimitero, sepoltura rinviata al giorno successivo

L'episodio a San Fior martedì 10 maggio: la salma di Angelo Meneghel, dopo il funerale, è stata lasciata nel magazzino del cimitero perché la fossa non era stata preparata. Familiari sconcertati

Sepoltura rimandata al cimitero di San Fior: l'episodio risale a martedì 10 maggio durante il funerale di Angelo Meneghel, ex muratore 76enne malato da tempo e volto noto in paese per il suo impegno nell'associazionismo locale.

Terminata la cerimonia in chiesa, familiari e conoscenti si erano ritrovati in cimitero per la sepoltura del loro caro ma, arrivati sul posto, sono stati informati che la fossa non era ancora stata preparata ed era quindi impossibile tumulare la salma. Nello sconcerto generale, la bara è stata spostata all'interno del magazzino del cimitero dov'è rimasta fino al giorno successivo quando è stato possibile dare degna sepoltura al defunto. I parenti, furiosi per l'accaduto, hanno segnalato la vicenda al Comune chiedendo le scuse da parte della ditta incaricata di scavare la fossa e una donazione pubblica come "risarcimento" simbolico per il danno subito.

Il sindaco di San Fior, Gastone Martorel, commenta quanto accaduto con queste parole: «Episodi simili non devono ripetersi mai più. La situazione è stata vergognosa: con noi la ditta incaricata di realizzare le fosse in cimitero si è giustificata dicendo che avevano avuto dei problemi con l'escavatore ma io penso che l'errore sia stato aspettare il giorno stesso per scavare la fossa. Sono stati i familiari stessi a segnalarmi il problema. Ho subito porto le scuse e le più sentite condoglianze a nome di tutta l'amministrazione».

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