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Cronaca San Zeno

Maniaco a San Zeno e la Ghirada, dopo un anno spuntano nome e volto

Secondo gli inquirenti il responsabile degli agguati subiti da alcune donne nei pressi della stazione da un anno a questa parte sarebbe un 17enne

L'ultimo episodio risale al luglio scorso e proprio questo avrebbe permesso agli inquirenti di incastrarlo, dopo un anno di agguati a sfondo sessuale.

Il maniaco che ha fatto rivivere a San Zeno e la Ghirada l'incubo dello stupro di via Dandolo avrebbe un nome e un volto, quello di un 17enne.

Al momento nei suoi confronti - secondo quanto riporta la Tribuna di Treviso - c'è solo la denuncia per tentata violenza sessuale relativa all'episodio di luglio ai danni di una quarantenne di San Zeno, ma secondo gli investigatori si tratterebbe della stessa persona che per oltre un anno ha terrorizzato i residenti.

Le informazioni e le testimonianze raccolte dalle vittime delle aggressioni sembrerebbero confermare l'ipotesi che il maniaco sia il ragazzo: coinciderebbero sia le descrizioni fisiche, sia i primi confronti con la fotosegnalazione fatta dopo l'aggressione di luglio, quando ad incastrarlo furono gli agenti della Polfer e i colleghi della questura.

In tutto le aggressioni a sfondo sessuali avvenute nei pressi della stazione sono cinque. La prima nel sottopasso dello scalo ferroviario, ai danni di una studentessa. Il 21 marzo ad essere palpeggiata fu una psicologa 38enne in via De Lisa. Dopo il quinto caso sono scattate ronde, raccolte firme, controlli.

Dopo l'episodio di luglio la svolta, che potrebbe mettere fine all'incubo.

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