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Cronaca Vittorio Veneto

Forza Nuova scende in piazza per chiedere la chiusura del CEIS

Nuova protesta organizzata per lunedì 23 dai manifestanti a Vittorio Veneto. Al centro della manifestazione la volontà di allontanare i profughi dal centro accoglienza di Serravalle

VITTORIO VENETO- Non si placa la polemica dopo l'arrivo nei giorni scorsi di un gruppo di profughi al CEIS di Serravalle. Sulla rivolta organizzata dai clandestini le autorità e la stampa hanno dato numerosi giudizi, ma alla fine non è stato deciso nulla di concreto. Proprio per questo i militanti del gruppo Forza Nuova hanno deciso di organizzare un presidio di protesta per la giornata di lunedì 23 febbraio, alle ore 20.30 nel parcheggio di Largo Cadore.

Francesco Torre, portavoce del gruppo politico a Vittorio Veneto, ha dichiarato in un comunicato quanto segue: "I vittoriesi sono stanchi della situazione che si è venuta a creare, sentirsi insicuri e addirittura avere paura nel rincasare o nello svolgere il proprio lavoro da parte dei residenti della zona è inaccettabile. Sappiamo che il problema parte da lontano, dalle politiche immigrazioniste intraprese dagli ultimi governi", afferma Torre, " ma non possiamo più accettare la presenza del CEIS che, aldilà delle dichiarazioni buoniste dell'amministrazione comunale e delle associazioni, rappresenta un problema per i vittoriesi".

Nella giornata di venerdì scorso a Serravalle erano scesi in piazza i 38 profughi che non avevano trovato alloggio nella città di Treviso, dando adito a numerose polemiche tra i residenti della zona. Lunedì sera sarà la volta dei militanti di Forza Nuova che con la loro protesta puntano ad allontanare i profughi ospitati nel centro accoglienza. Al di là di come andrà a finire, la situazione a Vittorio Veneto sembra, ad oggi, molto lontana da una possibile conclusione.

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