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Cronaca

I sindaci veneti scenderanno in piazza il 26 gennaio prossimo

Lo afferma il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, manifestando il proprio pieno appoggio alla crescente contestazione degli amministratori locali

"I sindaci veneti che il 26 gennaio prossimo scenderanno in piazza per protestare contro le politiche centraliste e vessatorie del Governo romano nei confronti dei cittadini e delle autonomie locali, sappiano che io sono con loro". Lo afferma il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, manifestando il proprio pieno appoggio alla crescente contestazione degli amministratori locali nei confronti di uno Stato "che non si accontenta di togliere energie ai territori - rincara il governatore -, ma quel che è peggio, sottrae giorno dopo giorno anche la speranza che questo insopportabile stato di cose possa cambiare".

"Nelle stanze dei bottoni - prosegue Zaia - i governanti nazionali amano schiacciare solo quelli che producono nuova povertà, disperazione, perdita di lavoro, avvilimento dell'impresa. Gli unici provvedimenti che hanno saputo promulgare sono quelli della sottrazione di risorse alla periferia per soddisfare i propri bulimici apparati centrali, i quali, nonostante il loro vorace fagocitare, rimangono perennemente insoddisfatti. E poiché tutto fa presupporre che non si voglia modificare questo andazzo, che le promesse riforme strutturali dello Stato siano state e continuino a essere solo uno specchietto per le allodole, bisogna dire basta". "Non rimane che una ribellione pacifica ma pur sempre una ribellione - conclude Zaia - che le Istituzioni venete debbono promuovere nella legalità e nel rispetto dei principi democratici, ma facendo sentire la propria voce con decisione: no e ancora no all'umiliazione delle amministrazioni locali, alla distruzione del nostro sistema economico, alla macelleria sociale". (Ansa)

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