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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Motta di Livenza

Si accascia giocando a basket: a 3 mesi dal coma Marco torna a casa "con le sue gambe"

Un malore improvviso lo aveva colpito durante la partita appena tre mesi fa: ora il 16enne sta tornando a camminare senza l'aiuto di alcun ausilio

MOTTA DI LIVENZA Finalmente a casa! Primo giorno di permesso per Marco che, dopo poco meno di 3 mesi, ritorna, seppur per poche ore, nella propria abitazione. Era l'11 Marzo scorso quando Marco, capitano della squadra under 16 del Basket Motta, si era accasciato a terra colpito da un malore cerebrale improvviso. Dopo l'immediato ricovero in ospedale Marco entra in coma. Dopo un mese e mezzo Marco ha potuto riassaporare la sensazione di stare in piedi ed ora, a tre mesi dall'accaduto il ragazzo può dire di essere tornato a casa.

E ci ritorna camminando sulle sue gambe, senza l'aiuto di alcun ausilio - riportano i suoi compagni di squadra nella pagina Facebook Basket Motta. Ieri Marco ha lasciato l'ospedale di Treviso per trasferirsi presso l'ospedale riabilitativo di Motta di Livenza, dove continuerà la riabilitazione sia per la parte fisica degli arti della parte destra sia per l'aspetto logopedistico, che attualmente presenta le maggiori criticità. "Come al solito, la famiglia coglie quest'occasione - si legge nel post di facebook - per esprimere nuovamente immensa gratitudine e stima a tutti i medici e infermieri citati nei precedenti post, aggiungendo i ringraziamenti a tutto il team di specialisti e al personale infermieristico che ha seguito Marco in questa prima fase riabilitativa presso l'ospedale di Treviso".

"L'impegnativo lavoro di tutti questi professionisti, - continua la squadra nel post - supportato da un benevolo sguardo dall'Alto, invocato anche da moltissimi di voi, ha fatto sì che una situazione, ora lo possiamo dire apertamente, estremamente drammatica, al limite della sopravvivenza, sia già giunta ad un livello accettabile e tenda a raggiungere la normalità, in un futuro che tutti ci auguriamo il più prossimo possibile. È questa la finale che ora Marco si appresta a giocare. Grazie di cuore ancora a tutti quelli che lo hanno sostenuto e che lo sosterranno in futuro".

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