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Cronaca

Vince il mondiale in malattia, maresciallo respinge le accuse

La difesa dell'avvocato del maresciallo accusato di aver vinto la coppa del mondo mentre era in malattia: "Era pure di domenica"

ISTRANA - Dopo il polverone il maresciallo si difende: l'infermità era comprovata. Questa la linea adottata insieme al suo avvocato per respingere le accuse mosse nei suoi confronti. Il tribunale di Verona, infatti, lo aveva accusato di aver vinto la coppa del mondo di mountain bike proprio mentre sarebbe stato in malattia. 

Il maresciallo dell'aeronautica, 49 anni, è stato quindi rinviato a giudizio. Come riportano i quotidiani locali, sarebbe in servizio al terzo reparto manutenzione velivoli di Treviso, anche se sarebbe residente in provincia di Venezia. Il maresciallo sarebbe stato sospeso dal servizio e avrebbe chiuso il suo profilo su Facebook. 

Il suo legale avrebbe ricevuto l'incarico di ripetere che l'infermità sarebbe stata comprovata. La gara di mountain bike, inoltre, si sarebbe svolta di domenica, quando il maresciallo non sarebbe stato in servizio. Il 49enne avrebbe ottenuto 15 giorni di convalescenza per alcuni dolori alla gamba, ma avrebbe comunque affrontato la competizione vincendola. 

Si tratta di un atleta già pluripremiato, molto conosciuto e stimato. Il tribunale di Verona ha fissato l'udienza per il 29 settembre prossimo. 

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