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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Capannone Veritas in fiamme a Fusina: "Nessun pericolo per Treviso"

Nube nera si è levata poco dopo le 10 di mercoledì, visibile da chilometri di distanza tra Venezia e la terraferma. Intervento in forze dei pompieri. Il Comune di Venezia: "Nessun pericolo"

MARGHERA Decine e decine di segnalazioni in pochi minuti per un'enorme nube di fumo che si è alzata in cielo poco dopo le 10 di mercoledì dall'area industriale di Porto Marghera. Esteso incendio in un capannone che tratta rifiuti ingombranti nello stabilimento Eco-Ricicli Veritas di Fusina. Le operazioni sono ancora in corso e sul posto si sono portati 12 mezzi dei vigili del fuoco: oltre alle autobotti anche il nucleo Nbcr (acronimo di nucleare, biologico, chimico, radiologico), un Dragon aereoportuale e un'autocisterna chilolitrica da Treviso. Analisi in corso da parte degli addetti Arpav. L'agenzia ambientale regionale ha attivato il Sistema integrato per il monitoraggio ambientale e la gestione delle emergenze (Simage) per la vicinanza del deposito di carburanti della Decal, che ha attivato la procedura di emergenza.

"NESSUN PERICOLO PER LA POPOLAZIONE" Il Comune di Venezia alle 12 ha diramato un messaggio in cui si sottolinea che "l'incendio è circoscritto ai rifiuti ingombranti: materassi e legno". Si dichiara poi: "Rilevazioni Arpav: al momento nessun pericolo per la popolazione". Il sindaco di Mira, Alvise Maniero, nei minuti successivi allo scoppio del rogo aveva raccomandato la cittadinanza, "in attesa di maggiori informazioni, di mantenere a scopo cautelativo le finestre chiuse". Nel pomeriggio il vento dovrebbe continuare a spirare da Nord-est con debole intensità (20-30 chilometri orari), in serata potrebbe intensificarsi.

LIEVI INTOSSICATI I sanitari del 118 hanno soccorso almeno 4 addetti che si trovavano nel capannone lievemente intossicati (in totale erano una decina). Non sarebbero gravi. In 3 sono stati trasferiti al pronto soccorso dell'Angelo per gli accertamenti del caso, un altro addetto invece è stato portato all'ospedale di Dolo. Due vigili del fuoco, a causa con ogni probabilità delle alte temperature, hanno richiesto l'aiuto dello staff medico sul posto. Per fortuna nulla di preoccupante. Ma la difficoltà dell'intervento era davanti agli occhi di tutti, tra bombole d'ossigeno e il fumo che all'inizio non permetteva di vedere nulla. Sul posto è intervenuto un apposito punto medico di emergenza predisposto dal Suem: una cinquantina le persone, secondo l'Ulss 3, che sarebbero andate a farsi controllare per precauzione. Sul posto 5 ambulanze del 118, cui si aggiungono altre 6 della Croce Verde.

E TREVISO? Nessun pericolo per Treviso e per la popolazione. Dopo l’incendio verificatosi questa mattina nel capannone dei rifiuti ingombranti a Fusina il sindaco di Treviso Giovanni Manildo ha subito preso contatti con l’Arpav, 'l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto. “Abbiamo avuto rassicurazioni sul fatto che non esistono pericoli per la nostra città”,  dichiara il sindaco di Treviso Giovanni Manildo che insieme al Presidente del consiglio comunale Franco Rosi si sono subito mobilitati per ricevere le informazioni dagli enti competenti. Il vento, poco per la verità, ha spirato verso sud est e non verso nord, condizione climatica che ha escluso di fatto la città di Treviso.    “Ci hanno assicurato che la situazione è sotto controllo – dichiara il Presidente del consiglio comunale Franco Rosi – e che sono esclusi problemi per la città e i cittadini di Treviso”.

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