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Cronaca Paese

Il mistero di Marianna si infittisce: spunta un biglietto

Ignoti hanno lasciato un foglio con delle cifre scritte a mano sul parabrezza dell'auto dei coniugi Cendron, a Este. Potrebbe trattarsi di un suggerimento ma anche di un depistaggio

Si infittisce il mistero sulla scomparsa di Marianna Cendron.

La 18enne di Paese sembra essersi volatilizzata nel nulla, dalla sera del 27 febbraio scorso, quando dopo il lavoro a Salvarosa non aveva più fatto ritorno a casa. Svanita anche la sua bicicletta bianca, inseparabile, mai ritrovata.

Proprio per cercare quella bicicletta qualche giorno fa i genitori di Marianna, Pierfrancesco ed Emilia si erano recati a Este, dove una donna affermava di aver intravisto un ciclo gettato in un canale che assomigliava tanto a quello della ragazza.

La segnalazione è pervenuta alla trasmissione "Chi l'ha visto?" e i coniugi Cendron sono andati sul posto insieme a carabinieri, sommozzatori e volontari. La ricerca si è rivelata un buco nell'acqua, ma la giornata ha riservato ai Cendron nuove sorprese.

Ritornati all'auto - raccontano nella puntata di "Chi l'ha visto?" andata in onda il 12 giugno - hanno trovato sul parabrezza un foglio bianco, piegato in due, riportante alcune cifre scritte a mano: 27885 PD.

Inizialmente Pierfrancesco ed Emilia pensano al messaggio lasciato da qualcuno che avesse urtato la loro auto, ma così non era.

Cosa significano quelle cifre? La redazione della trasmissione televisiva di Rai Tre, svolgendo alcune ricerche, ha escluso che si tratti della targa di un'auto, pensando piuttosto alla numerazione del servizio pubblico urbano di Padova.

La stringa condurrebbe a due punti della città in particolare ma molto distanti tra loro, via Mafalda di Savoia e alla zona presso l'ospedale, vicino a una pizzeria. Nessuna delle persone interpellate dalla troupe e dal papà Pierfrancesco, però, sembra aver visto Marianna e inquietanti interrogativi affiorano.

Chi ha lasciato il biglietto ai Cendron? Come sapeva che si trovavano a Este e che quella era la loro auto? Si tratta di un tentativo di aiuto o di depistaggio?

Sono passati più di tre mesi da quando Marianna è scomparsa e la preoccupazione per la sua salute - come sottolineato dal prefetto Adinolfi nei giorni scorsi - aumenta sempre di più.

Chi sa qualcosa - esortano gli inquirenti e i genitori dei Marianna - parli, anche in forma anonima.

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