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Cronaca Paese

Marianna Cendron, la bicicletta bianca potrebbe essere a Paese

Un nuovo inquietante particolare si aggiunge alla misteriosa vicenda della 18enne scomparsa il 27 febbraio 2013. La sera prima il padre l'aveva vista con la sua bici vicino a casa. Chi nasconde il mezzo?

Il mistero di Marianna Cendron si infittisce sempre di più. La 18enne di Paese manca da casa da ormai sette mesi e mentre l'apprensione dei genitori sale, nuovi particolari emergono gettando lunghe ombre sulla vicenda.

Dopo la puntata di "Chi l'ha visto?" dello scorso 25 settembre, nella quale è stata resa nota una telefonata con Renzo, il vicino di casa che la ospitava da qualche settimana, che dichiarava di averla accompagnata lui al lavoro quella mattina, gli inquirenti hanno deciso di sentirlo nuovamente.

Ma questa non è l'unica novità nel caso di Marianna emersa nella puntata del 2 ottobre di "Chi l'ha visto?". Il padre, Pierfrancesco, ha raccontato alla troupe della trasmissione di RaiTre di aver visto la figlia correre in bicicletta, quella bianca che lui le aveva regalato e che da mesi non si trova, a Paese intorno alle 17.45 del 26 febbraio, il giorno prima della scomparsa.

Finora si era sempre pensato che la bici fosse sparita a Castelfranco Veneto, perché la 18enne la usava per coprire la distanza dal terminal dei bus al ristorante in cui lavorava. La nuova ipotesi, ora, è che Marianna, il 26 febbraio, abbia evitato di prendere il bus, preferendo raggiungere Paese in bicicletta.

Ma - si chiedono l'entourage di "Chi l'ha visto?" e i genitori della 18enne - se la bicicletta è rimasta a Paese chi la sta nascondendo? A chi l'ha lasciata Marianna e perché in questi lunghi mesi non ha parlato? Potrebbe averla nascosta Renzo, il vicino di casa?

In molti, in primis il datore di lavoro della giovane, sono convinti che Marianna se ne sia andata di sua spontanea volontà. Ipotesi che sta prendendo piede anche tra alcuni inquirenti e che rischia di portare presto all'archiviazione del caso. Di tutt'altro avviso, invece, sono i genitori Pierfrancesco ed Emilia, che temono che la fuga della figlia possa avere avuto un risvolto tragicamente inaspettato.

Se si fosse allontanata da sola, sostiene la coppia, si sarebbe almeno messa in contatto con il fratellino, ma in sette mesi non si è fatta viva nemmeno una volta. Perché, poi, non avrebbe aspettato di ricevere il saldo dello stipendio, che le sarebbe stato consegnato tre giorni dopo la scomparsa?

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