rotate-mobile
Cronaca

Marmolada, continuano le operazioni di ricerca in quota

Venerdì 8 luglio quattordici soccorritori hanno avviato le ricerche dei dispersi poco dopo le 6 di mattina. In campo anche due unità cinofile. Nell'agordino crolla un pilastro in Moiazza, nessun coinvolto

Nell’area a valle del distacco del seracco di Punta Rocca, sulla Marmolada, sono in corso le operazioni di ricerca da terra, in stretto collegamento con il Centro di Protezione civile di Canazei, con Vigili del Fuoco volontari e psicologi per i popoli.

IMG-20220708-WA0001-2

In quota 14 donne e uomini di Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, Soccorso Alpino della Guardia di Finanza con due unità cinofile, Centro Addestramento Alpino di Moena della Polizia di Stato, Corpo Vigili del Fuoco permanente di Trento e la Squadra di Soccorso Alpino dell’Arma dei Carabinieri. Le operazioni sono iniziate alle 6.15 di venerdì mattina, 8 luglio, e continueranno finché le condizioni meteo di sicurezza lo renderanno possibile.

IMG-20220708-WA0008-2

La stabilità del ghiaccio viene monitorata in diretta dagli esperti del Centro per la Protezione civile dell’Università di Firenze, che collaborano con l’Ufficio previsioni e pianificazione della Provincia autonoma di Trento, attraverso i dati raccolti da radar interferometrici e doppler.

Crolla un pilastro in Moiazza ad Agordo, nessun coinvolto

Alle 11.38 un escursionista tedesco di passaggio sull'Alta via numero 1 nella zona di Forcella del Camp ha sentito un boato e visto una grande nuvola scendere nel canale dei Cantoi de Framont. È corso al Rifugio Carestiato a dare l'allarme e il gestore, componente del Soccorso alpino di Agordo, ha allertato il 118. Quel punto coincide con il rientro della Ferrata Costantini ed è percorso anche al contrario da chi lo sale da Malga Framont per arrivare al Bivacco Ghedini e in cima alla Moiazza sud. Concordato con la Centrale operativa, dopo aver imbarcato il soccorritore si è alzato in volo l'elicottero dell'Air Service Center, convenzionato con il Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi, che ha effettuato una lunga ricognizione, per escludere l'eventuale coinvolgimento di persone. A staccarsi un pilastro della parete della Moiazza sud, a circa 2.400 metri di quota, vicino alla Via alpinistica Spigolo di destra. Verificata tutta la parte vicino alla ferrata, compresa la parte alta come ulteriore assicurazione, e il canale. Sì escludono coinvolti.

Zaia: «Chiudere per sempre l'area della strage»

Sabato 9 luglio il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, sarà presente alla santa messa in suffragio delle vittime della Marmolada alle ore 18 nella chiesa parrocchiale di Canazei. Venerdì, invece, il Governatore ha rilasciato una nuova dichiarazione sull'accaduto: «Degli otto feriti, tre sono ricoverati in Veneto: a Belluno e Feltre due pazienti tedeschi, a Treviso Davide Carnielli, il ferito identificato grazie alle foto fatte vedere ai familiari. Se non ci saranno novità nelle prossime ore il bilancio finale conta: 19 persone coinvolte nella strage. Il Veneto ha pagato un prezzo altissimo - conclude Zaia - per questo sono dell'idea che l'area della strage debba essere per sempre chiusa al pubblico per rispetto delle vittime e dei loro familiari in primis ma anche per la sicurezza di tutti gli scalatori e amanti della montagna».

salt_20220708_142941_227-2

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Marmolada, continuano le operazioni di ricerca in quota

TrevisoToday è in caricamento