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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Marmolada, 11 morti accertati. Zaia: «Tragedia finita nel peggiore dei modi»

Nessuno dei dispersi è stato ritrovato in vita: identificato anche l'ultimo alpinista e concluse le indagini dei Ris. Lutto cittadino in Val di Fassa, sabato alle 18 a Canazei la messa in ricordo delle vittime

Non c’è più nessuna speranza: dopo le analisi dei Ris, gli 11 dispersi della tragedia sulla Marmolada sono diventati 11 vittime ufficiali. «Siamo vicini ai familiari delle persone che hanno vissuto una delle più brutte pagine di storia delle nostre montagne, un episodio che si fa fatica ancora ad accettare e comprendere». Questo il commento del presidente Zaia nell’apprendere la notizia del bilancio definitivo delle vittime travolte dalla valanga di ghiaccio e rocce

Otto vittime sono venete: un bilancio pesantissimo pagato dalla nostra regione. «Ringrazio i soccorritori, le forze dell’ordine, i volontari e il personale sanitario che subito dopo il tremendo boato di domenica scorsa hanno dato tutto - aggiunge Zaia -. Ricordo che abbiamo anche 8 feriti, tre dei quali sono stati ospitati negli ospedali veneti. E ringrazio tutti gli operatori che nel corso di questa settimana hanno in qualche caso addirittura rischiato la loro stessa vita durante le ricerche, nella speranza di trarre in salvo eventuali superstiti». Le ricerche tuttavia non si fermano e proseguiranno nei prossimi giorni: «Lo si deve per rispetto - conclude Zaia - verso chi non potrà più riabbracciare i propri cari. Ai familiari delle vittime va il mio più sincero e totale cordoglio».

Chi sono le vittime

Alle sei vittime identificate dai parenti, si sono aggiunti i nomi dei cinque escursionisti (tutti veneti) finora considerati dispersi e a cui le analisi dei laboratori del Ris di Parma hanno permesso di attribuire un'identità certa. Tra le 11 vittime, nove sono italiane e due ceche. Tra gli italiani ci sono: Filippo Bari, Paolo Dani, Tommaso Carollo e Liliana Bertoldi, i coniugi Davide Miotti ed Erica Campagnaro, i fidanzati Manuela Piran e Gianmarco Gallina e Nicolò Zavatta. I due turisti cechi sono Pavel Dana e Martin Ouda.

Dimesso il ferito ricoverato a Feltre

In tutta questa tragedia c'è però anche una notizia positiva: S.G., il paziente tedesco soccorso e curato dall’Ulss 1 Dolomiti a Feltre sta bene ed è stato dimesso sabato mattina, 9 luglio. Accompagnato dai familiari, concluderà la convalescenza in una struttura vicino casa. Prima di lasciare l’ospedale feltrino, ha riservato parole di gratitudine e apprezzamento per i soccorsi e le cure ricevute.

1470-2022 S.G.-2

Per quanto riguarda gli altri feriti, le condizioni della signora ricoverata a Belluno, M.C., sono in via di miglioramento. Rimane in prognosi riservata invece Davide, il giovane trentino in cura all’ospedale di Treviso.

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