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Cronaca Maserada sul Piave

Getta i rifiuti di casa nei cestini pubblici, ecofurba scoperta

A tradire la residente di una frazione di Maserada sul Piave, multata dalla polizia locale, è stato il ritrovamento di corrispondenza in uno dei sacchetti buttati e poi recuperati

Gettava i sacchetti di immondizia domestici nei cestini pubblici presenti sul territorio, lungo le strade e a bordo dei parchi comunali di Maserada sul Piave. A scoprire la responsabile degli abbandoni è stata la polizia locale. I vigili erano stati allertati da alcuni residenti che si lamentavano del fatto che i cestini dislocati nel territorio, lungo le strade e a bordo dei parchi comunali, erano sempre straboccanti di borse di rifiuti domestici.

Qualche giorno fa, nel quotidiano servizio di vigilanza e controllo del territorio, da parte della polizia locale, era stato notato un cestino per la raccolta dei rifiuti stradali straboccante di borse di rifiuti domestici, all’interno di un parco comunale. Dopo aver esaminato a fondo i rifiuti depositati nella borsa della spesa, s’identificava con certezza il trasgressore, perché all’interno c’era stata depositata della corrispondenza nominativa, che faceva risalire a una persona residente a poca distanza dal parco giochi, che evidentemente aveva la consuetudine di disfarsi dei propri rifiuti domestici.

Una volta scoperta e messa di fronte alle proprie responsabilità, alla responsabile dell’abbandono è stato riconsegnato un sacco con all’interno i rifiuti che gli agenti intervenuti avevano provveduto a recuperare, con l’invito a provvedere alla corretta differenziazione e allo smaltimento attraverso i cassonetti di cui ogni nucleo familiare è dotato. Oltre alla consegna del sacco contenente i rifiuti gli agenti provvedevano anche alla notifica della violazione amministrativa che prevede una sanzione da 25 a 500 euro.

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L’Ufficio di Polizia Locale ricorda che i cestini di raccolta, dislocati nei luoghi di passaggio maggiormente frequentati dalla cittadinanza, sono destinati semplicemente ai rifiuti cosiddetti “stradali”, come il piccolo pezzo di carta o di plastica che si tiene in tasca. Per i rifiuti domestici, invece è obbligatorio utilizzare il sistema di raccolta differenziata. E’ davvero spiacevole, vedere i cestini dislocati presso i parchi pubblici, utilizzati come cassonetti dove scaricare i rifiuti ingombranti, lattine di bibite o bottiglie di alcolici, oppure residui da bivacco o da pranzi al “sacco”, quando gli stessi possono essere portati a casa e smaltiti correttamente con la raccolta differenziata. Immagini di questo tipo poco decorose si sono presentate sia presso i parchi pubblici sia vicino alle rive del fiume Piave, dove la cittadinanza si reca per qualche ora di svago ammirando un ambiente che dovrebbe essere invece da “sogno”.

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