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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Masterchef, Carlo Cracco denunciato dagli animalisti: "sopa coada" illegale?

La preparazione dello chef di un piatto a base di piccione, considerato "fauna selvatica" e quindi protetto, ha scatenato gli animalisti dell'Aidaa, che hanno sporto denuncia penale

TREVISO Lo chef vicentino Carlo Cracco di nuovo nei guai con gli animalisti. La sua preparazione durante una puntata di Masterchef  di un piatto a base di piccione, considerato "fauna selvatica"e quindi protetto, ha scatenato le ire degli animalisti dell'Aidaa, che hanno sporto denuncia penale.

"Nessuno discute che Carlo Cracco sia un grande chef - sottolinea il presidente di Aidaa Lorenzo Croce - ma il fatto che vada in tv a presentare un piatto a base di carne di piccione che è un animale protetto dalla legge nazionale ed europea rappresenta un reato penalmente rilevante, che non potevamo far finta di non vedere. Per questo motivo ho firmato e inviato la denuncia contro il signor Carlo Cracco alla procura di Milano per violazione della legge nazione di tutela della fauna selvatica e della direttiva europea 147/2009". Il piccione è stato cucinato durante la puntata del 14 gennaio: Cracco ha preparato un piatto gourmet come dimostrazione per i concorrenti, in una puntata seguitissima, come del resto tutta la serie. Tanto basta agli animalisti per denunciarlo non solo per la violazione della normativa europea ma anche "per istigazione a delinquere avendo lo stesso con la diffusione di tale filmato criminoso istigato altri cittadini a compiere tali crimini in violazione delle normative europee e nazionali a tutela della fauna selvatica".

Anche Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto, ricorda che la normativa impedisce l'abbattimento del piccione selvatico "ma un conto sono i piccioni selvatici, un altro quelli di allevamento: i primi non si possono cacciare né servire a tavola, i secondi, invece, si acquistano da allevatori specializzati e sono il piatto forte di molte trattorie e ristoranti un po' in tutta Italia". Ciambetti rileva che se Cracco ha cucinato "come penso, un piccione di allevamento, non vedo perché denunciarlo. Più di quello che cucina Cracco, che penso possa dare lezione a noi tutti su ciò che è permesso e quanto è proibito in cucina, su Haccp e selvaggina mi preoccuperei piuttosto, e seriamente, di quello che si cucina in molti ristoranti etnici e in certi take away". Insomma, secondo gli animalisti potrebbe essere illegale anche la trevigiana "sopa coada" (pasticcio di piccione, n.d.r.), un piatto tipico della tradizione e cucinato la domenica in tante famiglie venete ancora oggi.

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