L'atleta Matteo Musco morto di leucemia a 13 anni a Paese

La leucemia se lo è portato via la sera di San Silvestro, ad appena 13 anni. Davanti a sé tanti sogni da realizzare e un futuro da campione di lotta greco-romana.

I pomeriggi passati ad allenarsi alla palestra della Polisportiva di Santa Bona non sono bastati a Matteo Musco, giovanissimo atleta di Castagnole di Paese, per sconfiggere un avversario subdolo e senza volto: la leucemia.

Fino a due settimane fa Matteo stava bene: andava a scuola la mattina e il pomeriggio si allenava per diventare un grande atleta di lotta greco-romana. Il 16 dicembre i primi sintomi: qualche linea di febbre e il termometro che non si decideva a scendere nonostante il passare dei giorni.

Le condizioni di Matteo sono peggiorate e il 28 dicembre i genitori, Claudia e Sante, decidono di portare il figlio al pronto soccorso. La tremenda verità viene a galla con l'esito degli esami del sangue: Matteo è affetto da una gravissima forma di leucemia.

Dal Ca' Foncello Matteo è stato trasferito d'urgenza all'ospedale di Padova, ma è stato tutto inutile. In solo tre giorni la malattia si è portata via il giovane atleta, che si è spento la sera del 31 dicembre nel reparto di Oncologia Pediatrica.

La notizia ha choccato non soli i compagni di scuola ma l'intero paese, che si è stretto attorno alla famiglia, distrutta dal dolore.