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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Maxi bolletta del gas da 46mila euro a un trevigiano

Professionista di Treviso presenta reclamo sul maxi importo. Adico: "Ora teme che gli stacchino la fornitura di Enel Energia"

TREVISO Una bolletta di solo conguaglio da 46 mila euro per consumi domestici dal 2009 al 2012 . In pratica circa 1.300 euro al mese per la fornitura di gas naturale da parte di Enel Energia. E’ una fattura da capogiro quella ricevuta ancora nel 2012 da F.P., professionista trevigiano, “conseguenza della mancate letture da parte di Enel Energia e di un “anomala lettura e cambio di contatore”” spiega l’Adico, avvenuto proprio nel 2012, cui ha fatto seguito la incredibile fattura di conguaglio. Dopo vari reclami da parte del professionista, che a giugno di quest’ anno si è affidato all’Adico, Enel Energia ha confermato la validità della fattura, che registra consumi del tutto anomali rispetto a quelli registrati negli anni precedenti al 2009 e anche negli anni successivi dal 2012 fino ad oggi , con il nuovo contatore. Ora Adico, che ha intimato l’azienda a rifare i conteggi, ha inviato un reclamo all’Autorità Garante, ma intanto il professionista trevigiano rischia di ritrovarsi senza gas da un giorno all’altro.

La vicenda, soprattutto considerando l’importo da capogiro, è articolata. “A quanto ci riferisce il nostro socio – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – la bolletta da 46 mila euro, che dovrebbe essere un conguaglio dal 2009 al 2012, è palesemente sbagliata e lo dimostra il fatto che da quando c’è il nuovo contatore la lettura della fornitura richiesta dalla famiglia del professionista trevigiano è nettamente inferiore rispetto a quella stimata dal 2009 al 2012 con la bolletta di conguaglio,in linea coi reali consumi del gruppo famigliare rimasto inalterato. Ci sono sicuramente delle anomalie legate al cambio di contatore, come succede spesso in questi casi. Attraverso il nostro ufficio legale abbiamo chiesto di rivedere i calcoli effettuati e abbiamo anche inviato una segnalazione all’Autorità Garante”.

Ora, come detto, il professionista, che ha sempre contestato con forza e con una fitta corrispondenza l’importo richiesto, teme che gli venga bloccata la fornitura del gas. “Invitiamo Enel Energia a non mettere alcun sigillo al contatore – continua il presidente dell’Adico – perché di fronte a un importo di questo tipo e anche davanti alle spiegazioni non troppo convincenti proposte dall’azienda, una mossa del genere sarebbe del tutto scorretta. Tra l’altro confidiamo nello spirito di collaborazione che si è instaurato fra la nostra associazione ed Enel con la quale riusciamo ad avere da tempo un dialogo alquanto costruttivo. E’ chiaro che di fronte a una fattura da 46 mila euro, è necessario compiere tutte le verifiche del caso. Anche perché, come detto, per quanto possiamo vedere qui si tratta di un errore dell’azienda”.

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