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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Il caso: medico trevigiano riceve 35 bollette in due giorni per un'utenza "chiusa" nel 2008

La professionista si è quindi tutelata rivolgendosi all'ADICO per cercare di trovare una soluzione al pagamento prospettato da Enel Gas. Ma l'azienda non sente ragioni

TREVISO Se non è un record poco ci manca. Ricevere 35 bollette in due giorni non è decisamente un fatto usuale, tanto più se le fatture in questione riguardano una utenza che otto anni fa è passata a un altro soggetto, a seguito di una voltura. Eppure Maria Alessandra Geremia, 63 anni, medico di base che fino al 2008 aveva uno studio dentistico a Treviso, in due giorni ha ricevuto proprio trentacinque bollette di Enel gas per un importo che si aggira attorno ai 7 mila euro. Per questo ha deciso di rivolgersi all’Adico e di contestare naturalmente quelle fatture che non le spettano.

La dottoressa trevigiana ha infatti ceduto la propria attività svolta nello studio di Treviso otto anni fa. Nel contempo ha chiesto la voltura della fornitura a favore del nuovo medico subentratole. In questo lasso di tempo, la dottoressa ha ricevuto a casa un paio di fatture, regolarmente spedite al mittente, Enel, che ha riconosciuto l’errore. A cavallo fra marzo e aprile, invece, “mi sono arrivate a casa un giorno 29 bollette un altro sei, proprio riferite al periodo 2008-2015. Ci hanno intimato il pagamento di circa 7mila euro entro pochi giorni, ma noi naturalmente sappiamo che si tratta di un errore. Prima ci siamo rivolti agli uffici dell’Enel, con i quali non siamo riusciti a venire a capo della faccenda, poi all’Adico, per evitare sorprese. Intanto in questi giorni l’azienda ci ha inviato un sms in cui annunciano di voler togliere la fornitura allo studio, dove tra l’altro non lavoro più dal 2008”.

L’ufficio legale dell’Adico, come spiega Carlo Garofolini, presidente dell’associazione, “ha predisposto una lettera in cui si contesta ad Enel l’assurdità della richiesta. L’errore appare evidente, quindi ci affidiamo al buon senso dell’azienda affinchè la questione venga chiusa nel più breve tempo possibile. Dobbiamo dire che seguiamo molte vicende di persone che, dopo la voltura di una utenza, hanno continuato a ricevere ugualmente le fatture. Non ci era mai capitato, però, un fatto del genere, con 35 bollette ricevute nell’arco di due giorni”.  

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