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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Conegliano

Minacce via e-mail al Governatore Zaia: «Sei un asino, vorrei spararti in bocca»

Questa la frase recapitata al Presidente del Veneto, ma non sarebbe la prima. Il fatto è stato denunciato alla polizia postale

Il presidente del Veneto Luca Zaia minacciato di morte: «Sei un Asino, vorrei spararti in bocca». Lo riportano i quotidiani. La frase sarebbe stata recapitata via mail al Governatore il 21 settembre scorso. Risulterebbe già una denuncia dalla polizia postale del Veneto per questa lettera, ma anche per altre ingiurie e offese sui social e inviate via posta elettronica al presidente Zaia, nei mesi scorsi. Manifestazioni di solidarietà sono giunte al Presidente del Veneto dai Governatori di altre regioni e dal sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. «Solidarietà per le accuse e le e al presidente, e solidarietà anche Giorgio Gori sindaco di Bergamo - ha scritto il primo cittadino di Venezia - Avanza ancora una cultura pericolosa, quella che per cui bisogna annullare gli avversari».

«Al Presidente Zaia va la solidarietà mia e dei consiglieri della Lega per le squallide minacce ricevute. Dietro a Luca Zaia ci sono centinaia di migliaia di veneti che lo sostengono e condividono la sua azione: minacciare lui significa minacciare il Popolo Veneto». Così Alberto Villanova, consigliere regionale di Zaia Presidente, commenta la notizia delle minacce ricevute nei giorni scorsi dal presidente Zaia a mezzo mail. «In democrazia, il confronto è fondamentale e chiunque ha il diritto di esercitarlo. Il dissenso però va manifestato nel rispetto della Legge e del buonsenso: una mail con minacce di morte non rientra in nessuna di queste categorie. Mi auguro che le forze dell’ordine individuino e puniscano velocemente il responsabile. Non si scherza con la vita delle persone, mai» conclude lo speaker dei gruppi afferenti alla Lega.

A sostegno del Presidente è poi giunta anche la CNA Veneto: «CNA Veneto esprime solidarietà nei confronti del Presidente del Veneto Luca Zaia. Quanto accaduto non rientra in alcun modo nelle modalità democratiche della critica politica. Si tratta di un gesto vile che va condannato fermamente. CNA auspica che al più presto gli autori delle minacce vengano assicurati alla giustizia. In un momento come quello che anche la nostra regione sta affrontando a causa dell’emergenza epidemiologica sono necessarie massima unità e responsabilità». 

Infine, sul punto sono anche intervenuti i consiglieri regionali del Partito Democratico Andrea Zanoni (presidente della Quarta commissione) e Francesca Zottis (vicepresidente dell’assemblea di Palazzo Ferro Fini): «Totale solidarietà a Zaia: in una società civile non può esserci spazio per odio e addirittura minacce di morte. La rete dà spazio a troppi ‘eroi’ che si nascondono dietro l’anonimato credendo di farla franca: ci auguriamo che vengano presto identificati. Messaggi del genere sono delinquenziali, non c’entrano niente con il dissenso e la libertà di espressione; vanno condannati senza la minima esitazione. Purtroppo è una situazione che conosciamo bene, perché abbiamo entrambi depositato querele per minacce, insulti e diffamazioni. In una situazione già difficile dal punto di vista sanitario ed economico occorre far quadrato e argine contro qualsiasi forma di violenza - sottolineano ancora i due esponenti democratici - Proprio la scorsa settimana - ribadisce Zanoni - mi sono recato alla stazione dei Carabinieri di Paese per depositare un pacchetto di denunce nei confronti di altrettante persone che mi hanno offeso e minacciato sui social durante l’ultima campagna elettorale». 

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