Minacce di morte al sindaco Perencin: è la seconda volta in un anno
Giovedì 11 agosto una busta anonima scritta al computer è stata recapitata in municipio al primo cittadino di Farra di Soligo. Sul caso indagano i carabinieri. Decine i messaggi di vicinanza a Perencin
Una lettera anonima indirizzata al sindaco di Farra di Soligo, Mattia Perencin, con all'interno offese e minacce di morte. Venerdì 12 agosto il primo cittadino ha consegnato la busta, ricevuta giovedì in municipio, ai carabinieri e fatto subito denuncia contro ignoti.
All'interno della lettera parolacce e minacce dirette a Perencin: sindaco e amministrazione sono stati chiamati dall'autore, rimasto anonimo, "mafiosi e incapaci". Non è la prima volta che accade: un anno fa il primo cittadino aveva ricevuto una busta con insulti e parole forti ma nessuna minaccia di morte. Difficile dire se l'autore delle due lettere sia sempre la stessa persona. Il foglio A4 su cui è stata scritta a computer l'ultima missiva era stato piegato più volte all'interno di una busta sigillata e affrancata. All'esterno l'indirizzo del Comune di Farra con nome e cognome del primo cittadino. Il messaggio era in stampatello maiuscolo. «Non ho paura e vado avanti con il mio lavoro a testa alta» le parole di Perencin. Sul caso indagano in queste ore i militari dell'Arma.
Le parole di Zaia
«Solidarietà, personale e istituzionale, al sindaco di Farra di Soligo. Le minacce e la violenza non devono mai essere uno strumento a cui ricorrere per esprimere il proprio dissenso: la diversità delle idee è un valore, e per questo sa e deve trovare modi diversi di esprimersi, sempre rimanendo nell’alveo del rispetto e della correttezza. La civiltà di una società si misura in molti modi: rispettare gli altri e rispettare le istituzioni e i loro rappresentanti è certamente uno di questi» conclude il presidente della Regione.
Il Ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D'Incà aggiunge: «Esprimo la mia piena solidarietà al sindaco di Farra di Soligo per le minacce e le offese ricevute. Atti gravi che non fermeranno l'attività amministrativa di Perencin, una persona perbene che conosco personalmente per il suo impegno verso la propria comunità. Il vero dialogo e la manifestazione del pensiero avvengono con il sano confronto e non con gesti vigliacchi indirizzati alle istituzioni. Mi auguro che il responsabile di questo nuovo atto sia presto individuato dalle autorità competenti».