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Cronaca Resana

Voli incessanti, si scandagliano i boschi alla ricerca dell'elicottero scomparso

I soccorritori hanno proseguito senza sosta il lavoro in un'area vasta e impervia tra Modena e Lucca. In campo molte forze, ma l'operazione è complessa

Da ormai 24 ore prosegue senza sosta la ricerca dell'elicottero che risulta disperso dalla tarda mattinata di ieri sull'Appennino Tosco Emiliano. Le ultime tracce del velivolo - un Agusta Koala della Avio Srl di Thiene (VI) - si sono avute nella zona di Pievepelago, poi si è persa ogni traccia. Alle ore 18.30 di oggi le ricerche non hanno ancora prodotto risultati.

Ricerche potenziate

Il dispositivo vede in prima fila molte componenti, coordinate dalle Prefetture di Modena e Lucca. Le ricerche riguardano infatti entrambi i versanti del crinale appenninico, ma si concentrano in particolar modo su quello modenese. Proprio a Pievepelago è stato istituito, presso il centro di Protezione Civile, il campo base dove sono radunati i soccorritori, che di volta in volta partono per le diverse zone di ricerca. E' stato attivato anche un ulteriore PCA a Frassinoro, nella frazione di Piandelagotti. Fanno parte delle ricerche i Vigili del Fuoco, il Soccorso Alpino, i Carabinieri, la Guardia di F.nanza e i volontari di protezione civile.

Le squadre di ricerca terrestre sono state ulteriormente potenziate e attualmente superano le 100 unità. Sul campo sono attive squadre dei Vigili del Fuoco, del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza nonché 26 unità del volontariato della Protezione Civile Regionale.

Un territorio complesso

Il ruolo fondamentale è svolto dagli elicotteri, che si alternano sui cieli dell'Alto Frignano. In particolare si tratta di velivoli di Aeronautica Militare - che ora fa base a Pavullo - dei Vigili del Fuoco e della Guardia di Finanza. I Reparti volo interessati sono quelli dei Vigili del Fuoco di Bologna ed Arezzo, dell’Aeronautica Militare di Cervia e Pratica di Mare e della Guardia di Finanza di Pisa e di Pratica di Mare.

I velivoli si alternano scandagliando i versanti  montuosi e le valli, alla ricerca di qualche traccia. Nella giornata di ieri ci si è concentrati nelle aree intorno a San Pellegrino in Alpe, mentre oggi un focus particolare è stato dedicato alla zona di Tagliole di Pievepelago, ma anche al massiccio del Cimone, nei suoi vari versanti.

Insieme agli elicotteri si muovono le squadre di terra, con anche l'aiuto dei droni. Come ben noto ai modenesi, si tratta di un territorio impervio e boscoso: se l'elicottero è sceso - o precipitato - in una zona lontana da insediamenti risulta allora davvero difficile poterlo localizzare in mezzo alla rigogliosa vegetazione primaverile. Purtroppo, con il passare delle ore si affievolisce anche la speranza di un esito non drammatico.

La ricostruzione

A bordo del velivolo si trovavano 7 persone: il pilota e sei passeggeri. Si tratta di quattro cittadini turchi e due libanesi, oltre al pilota italiano, Corrado Levori. Il velivolo privato era decollato ieri mattina intorno alle 10 dall'aeroporto di Capannori-Tassignano ed era diretto a Castelminio di Resana, nel Trevigiano. L'elicottero da tre giorni faceva la spola tra Lucca e il trevigiano per portare alcuni buyer in azienda nell'ambito di un eventi promozionale della Roto-Cart Spa. Un evento internazionale dedicato all'eccellenza tecnologica del settore cartario. Portava gruppi di potenziali acquirenti stranieri in Veneto a vedere alcuni macchinari.

Questo pomeriggio il Prefetto di Modena Alessandra Camporota, che sta personalmente coordinando le attività di ricerca, ha ricevuto una delegazione diplomatica della Turchia guidata dall’Ambasciatore Ömer Gücük, nonché l’Ambasciatrice libanese Mira Daher, appositamente giunti da Roma per assistere alle attività di ricerca dei propri connazionali.

Chi è il pilota 

E' il padovano Corrado Levorin, l'elicotterista di 32 anni di cui si sono perse le tracce in un volo. Tra i primi ad apprendere dell'emergenza in volo è stato il sindaco Alice Bulgarello, prima cittadina di Polverara di cui Levorin è originario. "Non può essere vero, Corrado è un pilota esperto. È impossiile che sia accaduto qualcosa di grave". La notizia ha fatto ben presto il giro del piccolo territorio padovano.

Bulgarello ha proseguito: "Ho avuto modo di conoscere Corrado sin da quando era giovanissimo ed ero la sua animatrice in parrocchia, poi crescendo le strade ti portano in percorsi diversi, ma l'affetto resta negli anni immutato. Ho parlato con il suo papà da poco. Il momento è delicato, ma fino all'ultimo tutta la nostra comunità confida nel miracolo. Non ci resta che pregare e sperare di ritrovarlo al più presto. Corrado è un bravissimo ragazzo, un professionista, un meticoloso, ore di volo accumulate, non voglio neppure pensare che gli sia capitato qualcosa di irreparabile". Per il momento la famiglia è trincerata in casa incollata al telefono in attesa di notizie: è naturale che in questi casi ogni piccolo dettaglio può fare la differenza.

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