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Cronaca Mogliano Veneto

Maltratta la moglie per 18 anni, lei pensa al suicidio

La donna, una 55enne di Mogliano, avrebbe sviluppato anche una forma di incontinenza dovuta allo shock post traumatico che le è derivato dai comportamenti del coniuge

Ha coltivato pensieri suicidi e, a causa della paura che le incuteva il coniuge, ha sviluppato un forma di incontinenza per la quale tutti gli esami clinici a cui si è sottoposta confermano non esserci una ragione fisica. Questo quanto emerso  sulla persona offesa nell'udienza di oggi, mercoledì 22 dicembre, del processo allo chef che, accecato da una gelosia morbosa, durata fin dai primi tempi del matrimonio, è accusato di maltrattamenti, che sarebbero durati dal 2003 e fino al 2021.

L'uomo, un 60enne di origine lucana ma residente a Mogliano Veneto, è inoltre indagato per un episodio di furto avvenuto ad agosto di quest'anno nell'abitazione da cui era stato allontanato, prima di finire dietro le sbarre del carcere di Venezia. Accompagnato dai carabinieri a prendersi dei documenti, l'uomo si sarebbe introdotto nella casa e avrebbe sottratto alcune polizze di assicurazioni fatte dalla donna, che è una 55enne, e che lo chef erroneamente riteneva avessero lui come beneficiario, quando invece riportavano il nome del figlio. Inoltre, sempre nella stessa occasione, si sarebbe recato in garage da cui avrebbe trafugato una sedia che nell'imbottitura aveva nascoste alcune mazzette di sterline.

Oggi sono stati sentiti una decina di testimoni della parte civile (rappresentata dall'avvocato Antonella Picco), che hanno confermato vari episodi si maltrattamenti. Il processo proseguirà il prossimo gennaio.

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