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Cronaca Mogliano Veneto

Avrebbe violentato due domestiche, fissata l'udienza preliminare per Giancarlo Miotto

L'80enne, residente a Mogliano ed ex "re" dei petroli, comparirà davanti al gup di Treviso il prossimo 26 gennaio. L'uomo si difende dalle accuse sostenendo che si trattava di rapporti che erano consensuali

Il 26 gennaio dell'anno prossimo Giancarlo Miotto, 80enne ex petroliere di Mogliano, titolare della "Miotto Generali Petroli", che passò da fatturare 250 milioni di euro a chiedere il concordato fallimentare , comparità davanti al gup di Treviso per l'udienza preliminare nel procedimento che lo vede accusato di violenza sessuale aggravata. In quell'occasione non ci saranno però le due donne che accusano Miotto, le domestiche nei confronti delle quali l'80enne ha versato, nei mesi scorsi, circa settantacinquemila euro a titolo di risarcimento e che per effetto della transazione non si costutuiranno come parte civile.

Gli abusi ai quali Miotto avrebbe sottoposto le domestiche si sarebbero ripetuti per mesi, a cavallo tra il luglio del 2020 e il 7 gennaio del 2021. Stando alla versione di una delle presunte vittime, quest’ultima data coincide con la sua "fuga" dalla villa, in seguito alla quale si è prima rivolta a un centro antiviolenza e poi all’ufficio vertenze della Cgil di Mestre. Per il sindacato doveva trattarsi di avviare una semplice  causa di lavoro, visto che la donna lamentava di non aver ricevuto le ultime buste paga. Ma in seguito, la domestica ha confidato ciò che sarebbe stata costretta a subire. «Ho le prove» aveva aggiunto mostrando delle chat e un video che ritrae uno dei pesantissimi approcci che aveva subito da parte dell’anziano petroliere.

La dipendente dell'ex petroliere ha raccontato di «almeno dieci occasioni» in cui il petroliere l’avrebbe invitata a seguirlo in una stanza della villa, chiudendo la porta a chiave. E lì l’avrebbe palpeggiata e, «trattenendola con le braccia», costretta a subire rapporti sessuali. L’altra colf ha invece denunciato quattro episodi – avvenuti nel settembre del 2020, tre mesi dopo la sua assunzione come domestica nella villa di Mogliano – tutti molto simili a quelli ricostruiti dalla collega. Anche sulla base del video e delle chat, la procura di Treviso ritiene credibili le testimonianze al punto da aver chiuso le indagini.

Miotto ha sempre parlato di "incontri consensuali". Non è escluso che i difensori dell'uomo, gli avvocati  Enrico Ambrosetti e Enrico Tonolo, facciano richiesta di un rito alternativo. 

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