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Cronaca Montebelluna

Processo Battistetti, l'accusa: «L'anello che teneva il carico era usurato»

Domani 26 gennaio l'udienza preliminare per la morte dell'operaio 23enne, avvenuta il 29 aprile del 2021 in un cantiere a Montebelluna. Il giovane fu centrato in pieno da un bancale di materiale del peso di 15 quintali

Un anello usurato che teneva la fune a cui era aggianciato il carico, su cui, secondo il capo d'imputazione redatto dal pubblico ministero Giovanni Valmassoi, non sarebbe stata fatta neppure l'opportuna manutenzione. Sarebbe questa una delle possibili cause dell'incidente mortale accaduto il 29 aprile del 2021 in un cantiere a Montebelluna e che costò la vita a Mattia Battistetti, un operaio di 23 anni residente in città. L'anello avrebbe ceduto e sul ragazzo cadde una bancale di 15 quintali, sganciatosi dalla gru che per giunta era in movimento proprio sopra la testa di Battistetti. Cosa questa che rappresenta un'altra grave violazione delle norme sulla sicurezza nei cantieri.

Domani 26 ottobre si celebrerà l'udienza preliminare in cui 5 persone - l'appaltatore del cantiere, l'operaio addetto alle manovre di aggancio del carico alla gru, il manovratore e due responsabili della sicurezza -  si presenteranno davanti al gup Cristian Vettoruzzo per rispondere di omicidio colposo e, appunto, del mancato rispetto delle norme sulla sicurezza. Il fascicolo relativo alla morte del 23enne sarà unito ad una seconda indagine, quella per lesioni colpose gravissime al collega del giovane (un albanese di 40 anni) che finì per rimanere colpito dal bancale ad una spalla e che nel tragico incidente riportò ferite che furono giudicate guaribili in 90 giorni. Per quest'ultimo fatto la Procura ha chiesto il processo anche per il titolare della ditta appaltatrice per la quale lavoravano l'albanese e Battistetti.

A meno di ventiquattro ore dall'udienza cresce intanto l'attesa. Oltre al sit-in dei sindacati e di molti altri soggetti della società civile di fronte al Tribunale ((la Uil, contrariamente alla Cgil e alla Cisl,  fa sapere di aver preferito non costituirsi come parte civile ma di essere vicina alla famiglia di Matttia) che inizierà domani mattina alle ore 9, c'è da ricordare la raccolta di firme perché a Mattia sia data la giustizia che chiedono anche i parenti. Tra i sottoscrittori il regista Citto Maselli, Moni Ovadia, Sabina Guzzanti, Fiorella Mannoia, Elio Germano, il vignettista Vauro e il giornalista Giuseppe Giulietti.

«Alle 9,30 entreremo in aula - dice la madre Monica - e vedremo cosa succede. Comunque abbiamo grande fiducia nella giustizia, una fiducia che ci auspichiamo venga confermata».

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