rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Montebelluna

Banca Intesa assicura 100milioni per gli azionisti: il plauso del sindaco Marzio Favero

"Il fondo di solidarietà, giustamente voluto con forza dall'ex presidente di Veneto Banca, Massimo Lanza, era stato deliberato in seno al cda dell'istituto bancario oggi in liquidazione"

MONTEBELLUNA Il sindaco accoglie con grande favore che il consigliere delegato del gruppo bancario Banca Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, abbia deciso di finanziare motu proprio un fondo dedicato alle situazioni umanamente più sensibili dei soci truffati delle due ex popolari venete. Come si ricorderà, il presidente uscente di Veneto Banca, Massimo Lanza, aveva attivato un fondo di 30 milioni di euro per venire incontro alle esigenze dei soci che versavano in condizioni di profonda sofferenza per motivi personali o familiari o lavorativi. Allo scopo aveva istituito anche una commissione etica costituita da persone di garanzia di cui aveva chiesto di far parte anche il sindaco Marzio Favero che aveva coordinato i colleghi sindaci della Marca Trevigiana per trasmettere le esigenze delle comunità locali e dei soci a chi si stava occupando di salvare l'istituto bancario.

In merito sono da ricordare diversi incontri promossi presso la sala del consiglio comunale di Montebelluna con i presidenti che si sono succeduti dopo la fine della vecchia gestione. Ebbene, detto fondo, come quello analogo istituito per la banca popolare vicentina, era stato sospeso dai liquidatori delle due ex popolari venete. Un mese fa circa il sindaco Marzio Favero aveva lanciato un appello a mezzo stampa affinché venisse ripristinato. In merito, il sindaco Marzio Favero dichiara: “Il fondo di solidarietà, giustamente voluto con forza dall'ex presidente di Veneto Banca, Massimo Lanza, era stato deliberato in seno al cda dell'istituto bancario oggi in liquidazione. Evidentemente tale sospensione è conseguenza del fatto che i liquidatori hanno l'esigenza di chiarire il quadro della situazione debitoria e creditoria dell'ex banca. Proprio per questo è apprezzabile che Banca Intesa Sanpaolo che è subentrata nella gestione delle attività positive dell'ex banca, abbia deciso di costituire un nuovo fondo per dare risposta ai soci più svantaggiati delle due ex popolari, aumentando anche l'importo disponibile dai 60 milioni di euro a 100 milioni di euro.

Mi ha molto colpito il fatto che Carlo Messina abbia usato l'espressione di soci truffati che è impiegata anche dalle associazioni degli ex soci tra cui anche quelli rappresentati dal coordinamento di Don Torta. Nel primo incontro avuto con i responsabili per il territorio di Banca Intesa, il dottor Barrese ed il dottor Piccini, immediatamente il giorno dopo l'approvazione da parte del governo del decreto sulle due popolari, mi ero permesso di dire loro che dovevano affrontare un paradosso spinoso: conquistare la fiducia dei clienti che però in parte significativa sono ex soci della banca che hanno perso tutto o quasi tutto. E' un primo passo che segna un salto di qualità nel rapporto fra Banca Intesa e il nostro territorio a cui auspico ne possano seguire altri perchè la vicenda è tutt'altro che chiusa. Abbiamo infatti visto la fine solo della prima parte del film. Il secondo tempo, purtroppo, è ancora tutto da vedere e ci sono questioni sul tappeto che vanno chiarite: dal recupero crediti che non sarà indolore per il territorio, e qui Banca Intesa non c'entra, ma che diventerà un problema politico e sociale, alla necesità per tante imprese medio-piccole di poter comunque contare sull'accesso al credito per andare avanti. Spero che Banca Intesa voglia coltivare quel dialogo col territorio che non è solo possibile ma anche e soprattutto necessario”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Banca Intesa assicura 100milioni per gli azionisti: il plauso del sindaco Marzio Favero

TrevisoToday è in caricamento