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Cronaca

Accusato di essere violento, marito denuncia "ex" per calunnia

I fatti si sarebbero svolti nel 2016 in un comune del montebellunese. A conforto della tesi di lui ci sarebbe anche un video

Una discussione animata, che presto si sarebbe trasformata in una aggressione violenta in cui la donna rimedia varie lesioni, fra cui una frattura. Ma il marito nega l'accaduto: «Non è successo nulla, era una brutta litigata ma io non le ho mai messo la mani addosso». E denuncia la moglie, accusandola di calunnia.

E' questo l'oggetto di un procedimento in svolgimento a Treviso e che vede due ex coniugi (più tardi sarebbe intervenuta la separazione) divisi dalle rispettive versioni su quello che sarebbe successo una sera del lontano 2016. Ci sono voluti ben 5 anni perché la storia arrivasse a processo, mille e ottocento venticinque giorni in cui l'uomo e la donna se le sono cantate di santa ragione a colpi di carte bollate e avvocati.

La vicenda, che si sarebbe svolta nell'hinterland di Montebelluna, vede un matrimonio finito e i due sposi 40enni, con un figlio piccolo, divisi da incomunicabilità che diventano col tempo insormontabili. Nell'autunno del 2016 il fattaccio: durante una violenta discussione lui le si sarebbe avventato contro e le avrebbe sferrato pure un cazzotto, mandandola all'ospedale. Ma c'è un video della discussione, ripresa dallo stesso marito, in cui non risulta che la donna sia stata colpita. Questo hanno riferito in aula oggi, lunedì 13 dicembre, l'uomo e il suocero dell'imputata, che era stato chiamato dal figlio per provare a calmare le acque. Secondo la difesa però le immagini non ritrarrebbero l'intera dinamica ma solo la parte finale della litigata.

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