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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Montebelluna

Pedemontana, fermato alla guida di camion da 26 tonnellate con la patente B

La scoperta durante un controllo svolto dalla polizia stradale allo svincolo del casello di Montebelluna. Multe fino a 30mila euro per un cittadino albanese, fermo del camion per tre mesi e sanzioni anche per un'azienda di trasporti trevigiana per incauto affidamento

Era alla guida di una autoarticolato, del peso di 26 tonnellate, con la semplice patente B (e non la C, come sarebbe previsto per legge). Questa la sconcertante scoperta che si sono trovati di fronte gli agenti della polizia stradale di Treviso durante un controllo, svolto ieri pomeriggio nei pressi dello svincolo di Montebelluna della Pedemontana. Il camionista abusivo rischia di dover pagare una sanzione di un minimo di 5.100 euro ad un massimo di 30.599 euro. L‘autista è stato anche sanzionato per non aver provveduto in alcun modo a registrare secondo norma la propria attività lavorativa. L’autocarro è stato sottoposto a fermo amministrativo per mesi tre e la patente di guida ritirata al fine della sospensione. Sanzionata anche l’impresa trevigiana proprietaria del mezzo industriale per l’incauto affidamento dello stesso ad un proprio dipendente che non aveva nessun tipo di titolo abilitativo.

La polizia stradale di Treviso, nel corso dell'ultima settimana, ha provveduto ad una intensificazione dei controlli nel settore dell’autotrasporto merci e persone lungo l’autostrada A27 e sulla SPV-Pedemontana Veneta. Le tre pattuglie dedicate hanno così controllato 48 mezzi industriali di cui n. 22 di nazionalità estera. In tutto sono state elevate 38 violazioni.

Ben otto violazioni contestate sono dovute all’eccedenza di carico, che oltre a causare un aumento dello spazio di arresto e/o frenata del veicolo concorre a sottoporre a maggior usura il manto stradale e più in generale le infrastrutture esistenti, e le ben nove violazioni conseguenti al mancato rispetto della normativa sociale, inerente i tempi di guida e di riposo degli autisti professionali, che tutela la sicurezza della circolazione ma anche la leale concorrenza nel mercato tra gli stessi vettori nazionali ed esteri.

Un vettore slovacco è stato invece sanzionato, alla barriera di Venezia Nord dell’A27, con fermo amministrativo di tre mesi del veicolo e 4.130 euro di sanzione amministrativa pecuniaria per aver posto in esecuzione un trasporto di merci in conto terzi in aggancio misto tra l’Ungheria e l’Italia senza il necessario titolo autorizzativo.

Sempre in tema di leale concorrenza nei pressi del casello di uscita di Malo della Pedemontana Veneta è stato sanzionato un autista vicentino dipendente di un’azienda locale per non aver inserito la propria carta conducente nel tachigrafo digitale nel viaggio di fine giornata e di rientro in sede.  Oltre alla sanzione di minimo 866 euro a massimo 1.732 euro è scattata la decurtazione di 10 punti della patente ma anche la sospensione della stessa da minimo 15 giorni a massimo 3 mesi.

Non sono mancate purtroppo tra gli autisti professionali controllati le sanzioni per mancato utilizzo delle cinture di sicurezza ed utilizzo durante la guida del telefonino fonte di distrazione e quindi tra le maggior cause dell’incidentalità stradale e quindi comportamenti irresponsabili. Il dato positivo dei controlli sono le sole 2 violazioni inerenti le inefficienze/anomalie tecniche dei veicoli in circolazione che attestano per quanto attiene i controlli posti in essere una generale buona manutenzione e cura dei mezzi industriali in buona parte di recente fabbricazione.

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