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Cronaca Montebelluna

Figlia contesa, 38enne a processo per stalking, minacce e tentata violenza sessuale

Nello scorso mese di agosto l'uomo era stato arrestato in flagranza dai carabinieri di Montebelluna; in passato aveva aggredito la suocera, molestandola sessualmente

Lo sfondo è quello di una battaglia tra ex coniugi per la figlia ma in primo piano ci sono ben tre procedimenti penali che vedono alla sbarra un 38 residente a Montebelluna, accusato di stalking nei confronti della ex moglie, di tentata violenza sessuale ai danni della ex suocera e di minaccia verso la ex cognata. Questa è la storia approdata in tribunale a Treviso con l'apertura del primo dei tre processi, quello per lo stalking. Una storia che si sovrappone alle altre due, dipanatasi tra l'agosto del 2016 e quello del 2018, quando l'uomo è stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri di Montebelluna, a cui la ex aveva chiesto aiuto dopo essere stata pedinata dal 38enne.

La vicenda ruota intorno alla figlia piccola della coppia, che il presunto stalker (ora sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla moglie) dice di non riuscire a vedere abbastanza dopo la separazione chiesta dalla mamma della piccola. Tanto che nei confronti della donna ha presentato una denuncia per sottrazione di minore. Ma sarebbero iniziate anche le telefonate di minaccia di lui a lei, gli appostamenti sotto casa e nel luogo di lavoro della ex, i pedinamenti e le aggressioni, che in alcuni casi sarebbero degenerate in botte. La guerra ha coinvolto anche la suocera dell'imputato e la cognata: la prima accusa il 38enne di averla aggredita e, in una occasione, di avere persino tentato di violentarla, mentre la seconda sarebbe stata minacciata anche di morte in più occasioni. "Io voglio solo stare con mia figlia" è la difesa dell'uomo, che può vedere la bambina ma sorvegliato dai servizi sociali.

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