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Cronaca Montebelluna

Molesta sessualmente una collega, c'è l'aggravante dell'odio razziale

L'uomo, un senegalese di 44 anni di Montebelluna, è accusato anche di lesioni personali. Su di lui pesa anche la discriminazione etnica, nazionale, razziale e religiosa

C'è anche l'aggravante di aver commesso il fatto per "finalità di discriminazione o odio etnico, nazionale, razziale o religioso" fra le imputazioni di cui dovrà rispondere un senegalese di 44anni, a processo di fronte al collegio, composto dai giudici Francesco Sartorio, Leonardo Bianco e Marica Loschi, per violenza sessuale e lesioni. «Sei una marocchina di m...» avrebbe infatti detto alla sua vittima, una donna di origine nord africana di 37 anni, che si opponeva alla sue avances. E che per il fatto di averlo respinto più di una volta è stata anche percossa.

La vicenda, accaduta nel tarda primavera del 2018 e protrattasi fino ad estate inoltrata, ha come scenario il posto di lavoro a Montebelluna. Il senegalese si sarebbe invaghito della bella collega di lavoro e avrebbe iniziato con una corte spudorata. Approfittando del fatto di essere il "capo" della donna l'uomo si fa più insistente. Le avances diventano sempre più esplicite, prima a parole e poi però con i fatti. Inizia quindi un periodo in cui il 44enne allunga le mani: prima si tratta di sfregamenti su di lei, che poi diventano veri e propri palpeggiamenti, mani che si insinuano nel seno e nelle parti intime di lei e "toccate" al sedere.

A fine luglio dello stesso anno l'episodio che scatena la denuncia: il 27 di quel mese lui torna alla carica, questa volta con maggiore decisione. Allunga le mani, la tocca con fermezza; la 37enne, spaventata, prova ad allontanarlo ma il 44enne oppone resistenza e diventa se possibile più insistente. La donna, racconta nella denuncia, lo avrebbe allora respinto con decisione e a quel punto il senegalese avrebbe reagito in maniera violenta. Ne nasce una colluttazione, in cui lei, colpita al corpo e al volto ha la peggio. Il referto del pronto soccorso, cui la donna si rivolge subito dopo, diagnosticherà infatti lesioni e contusioni multiple giudicate guaribili in sette giorni.
 

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