rotate-mobile
Cronaca Montebelluna / Corso Mazzini

Montebelluna, imbrattato il Monumento ai caduti: «I colpevoli si facciano avanti»

I gradini del monumento sono stati macchiati con delle bibite gassate rovesciate da ignoti. Appello del vicesindaco Severin ai responsabili, la polizia locale è sulle tracce dei colpevoli

Amara scoperta mercoledì mattina, 15 settembre, in centro a Montebelluna dove l’ex capogruppo degli Alpini, Giovanni Mondin, ha notato delle anomale macchie sui gradini del Monumento dei caduti di fronte al municipio.

Ad un controllo più attento, le macchie di unto lasciate sul monumento sarebbero di bibite rovesciate da ignoti. Al momento non è chiaro a quando possa risalire l’imbrattamento. Il ritrovamento è stato immediatamente segnalato al vicesindaco reggente il quale ha trasmesso le immagini alla polizia locale e agli uffici di competenza. Spetterà ora ai vigili urbani visionare le registrazioni delle videocamere di sicurezza collocate in centro nella speranza di poter individuare i responsabili.

mc1-2

Il vicesindaco reggente, Elzo Severin, commenta: «Forse, purtroppo, ad alcuni non è ancora chiaro che i luoghi pubblici sono di tutti e, come tali, vanno rispettati. In questo caso l’imbrattamento assume una gravità anche maggiore perché assume le vesti dello sfregio al Monumento ai caduti e quindi di oltraggio alla memoria di molti nostri concittadini. Come anche nel passato recente, invito i responsabili ad assumersi le proprie responsabilità. Resta fermo il fatto che, qualora dal servizio di videosorveglianza non si riuscisse a risalire ai colpevoli, sporgeremo denuncia contro ignoti». Infine, poiché l’importante intervento di restauro del Monumento ai caduti avvenuto qualche anno fa era stato eseguito grazie alle risorse messe a disposizione dal Gruppo Alpini, Mondin e gli Uffici tecnici si stanno coordinando per eseguire le opere di manutenzione necessarie per la pulizia e il ripristino.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Montebelluna, imbrattato il Monumento ai caduti: «I colpevoli si facciano avanti»

TrevisoToday è in caricamento