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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca San Pelaio / Strada di San Pelaio, 131

Addio all'anima della trattoria All'Alpino: Carlina si è spenta a 85 anni

Carlina Favaro, vedova di Ferruccio Currò, si è spenta a causa del Covid dopo alcuni giorni di ricovero al Ca' Foncello. Per 60 anni è stata la guida di uno dei locali più conosciuti della città

La ristorazione trevigiana ha perso nelle ultime ore una delle sue figure storiche più amate. Alle ore 18 di ieri, infatti, si è spenta a 85 anni (ne avrebbe compiuti 86 domani) Carlina Favaro, nota proprietaria della trattoria All'Alpino di San Pelajo. A portarla via alla vita il virus del Covid che l'ha costretta ad alcuni giorni di ricovero presso l'ospedale Ca' Foncello di Treviso dove poi è spirata lasciando nel dolore i figli Renato e Gianfranco, le nuore Raffaela e Bertilla, gli adorati nipoti Enrico, Alice, Nicole, Federica e Leonardo, le sorelle oltre che tanti amici e clienti affezionati che si sono subito stretti intorno alla famiglia in questo difficile momento della loro vita. "Carlina era tra le figure più amate della ristorazione trevigiana, quella fatta di convivialità e sapori. Un abbraccio alla famiglia" ha commentato il sindaco Mario Conte una volta venuto a conoscenza della notizia.

"Vogliamo ricordarla felice ed orgogliosa della nostra famiglia e del suo lavoro - dichiara ai nostri microfoni il figlio Renato - Mia madre era una persona saggia, sempre pronta a dispensare consigli a tutti e per questo ci mancherà tantissimo. Noi familiari non sempre l'ascoltavamo però, ma alla fine aveva sempre ragione lei. Era poi una forza della natura, tanto che fino agli ultimi suoi giorni era ancora in trattoria ad animare il locale con il suo carattere vivace e allegro nonostante si fosse ufficialmente ritirata una volta raggiunti gli 80 anni". Carlina aveva difatti aperto la trattoria l'1 luglio 1960 insieme al marito Ferruccio Currò, di cui è purtroppo rimasta vedova una trentina di anni fa, dopo aver gestito una latteria per circa due anni in Borgo Cavour, di fronte all'istituto Pio X. Negli anni All'Alpino è poi divenuta una vera e propria istituzione in città, diventando ben presto uno dei ristoranti preferiti sia dell'ex sindaco Giancarlo Gentilini che degli alpini trevigiani.

Amante del contatto con la clientela, considerava i suoi clienti come una seconda famiglia da "prendere per la gola" grazie ai suoi immancabili manicaretti che preparava tutti i giorni grazie alla sua maestria culinaria. Chef tenace e oste conviviale, era una grande appassionata di musica, soprattutto delle canzoni di Orietta Berti e di Gianni Morandi. Nonostante il suo doloroso addio dopo oltre 60 anni di attività senza sosta (non andava nemmeno mai in vacanza, al massimo si riposava un po' in tranquillità presso la sua abitazione), da oggi l'attività proseguirà nel suo ricordo grazie al figlio Renato che in un futuro non troppo lontano potrebbe lasciare in eredità l'attività di famiglia al nipote 28enne Leonardo.

In ogni caso, chiunque vorrà salutare per l'ultima volta Carlina potrà farlo domani alle 18.30 alla chiesa parrocchiale di San Pelajo per il Santo Rosario. Le esequie, invece, si terranno venerdì alle ore 11, mentre la camera ardente sarà allestita all’obitorio dell’ospedale Ca’ Foncello venerdì dalle ore 9.30 alle ore 10.40.

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