Dopo il parto va in coma e muore, risarcimento milionario al marito
I fatti risalgono al 1999. La donna sarebbe stata dimessa e ricoverata nuovamente il giorno dopo, ma i medici avrebbero ritardato l'intubazione
Era morta nove anni dopo il parto di due gemelle, entrata in coma qualche giorno dopo, e adesso il marito sarà risarcito dall’Usl per un totale di tre milioni e 400 mila euro. I fatti risalgono al lontano 1999, quando la donna, dopo il parto, sarebbe stata dimessa normalmente ma, il giorno dopo, sarebbe stata ricoverata a Camposampiero e non si sarebbe mai più ripresa, fino a spirare nel marzo 2008.
Il marito all’epoca faceva parte dell’Arma dei carabinieri di Torreglia, ma poi avrebbe chiesto il trasferimento a Cuneo, e poi si sarebbe verificata la tragedia. Il giudice avrebbe confermato un errore da parte dei medici, che avrebbero effettuato l’intubazione della donna in ritardo rispetto ai tempi, al contrario avrebbero probabilmente potuto salvarla. Le era stata diagnosticata una iperpiressia di ndd, in pregresso taglio cesareo. Ora il marito riceverà il risarcimento, oltre agli interessi, per più di tre milioni di euro.