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Cronaca San Biagio di Callalta

«Era una perla di rara gentilezza»: mamma Patrizia muore a soli 60 anni

Patrizia Golfetto, residente a San Biagio di Callalta, si è spenta dopo due anni di battaglia contro un cancro ai polmoni. Lascia il marito Gianni e i figli Alessandro, Damiano e Rebecca

Sono giorni di lutto quelli che sta vivendo la comunità di San Biagio di Callalta. Alle 19.30 di giovedì è purtroppo venuta a mancare, a soli 60 anni, Patrizia Golfetto in Gava. Ad assisterla nei suoi ultimi istanti di vita l'affetto dei suoi cari e di due dei sei gatti che l'hanno sempre circondata di amore. A portarla via alla vita un tremendo cancro ai polmoni, scoperto nel febbraio 2019 e fin da subito combattuto con tutte le forze a sua disposizione.

«Sapeva che non sarebbe guarita - ricorda il figlio Alessandro - ma nonostante questo ha immediatamente cominciato le terapie che le avrebbero permesso di spostare più in là possibile il suo ultimo giorno. Inizialmente è andato tutto per il meglio, tanto che ha continuato a condurre normalmente la sua vita. Dall'inizio del primo lockdown la situazione si è però aggravata: ha cominciato ad avere forti dolori che l'hanno costretta a poco a poco a smettere di camminare, senza però rassegnarsi. Difatti, possedeva una dignità estrema e faceva trasparire poco o niente. Questo rincuorava noi e tutti le persone che avevano a che fare con lei. Inoltre, la malattia le ha permesso di donarsi ancora di più al prossimo, attenta a che non mancasse qualcosa alle persone che la circondavano, sempre con una parola pronta o comunque una presenza di conforto, anche se ad aver bisogno di conforto in realtà era proprio lei».

Nata a Silea il 21 luglio del 1960, da papà Umberto e mamma Idelma (titolari di una macelleria in paese), Patrizia è stata la prima di tre figli. Prima di sposarsi ha lavorato come estetista in centro a Treviso, poi ha conosciuto il marito Gianni Gava con il quale condivideva la passione del ballo, tanto che tappa fissa per entrambi era il King's di Jesolo. Convolati a nozze il 2 giugno del 1985, andarono poi ad abitare a San Biagio di Callalta, paese natale di Gianni. «Mamma era davvero felicissima di ciò, perché così iniziava per loro una nuova vita dato che ai tempi non si conviveva prima del matrimonio. Inoltre, mio padre le disse che avrebbe continuato lui a lavorare, chiedendole in tal modo di occuparsi di noi figli e della casa. Abbiamo dunque sempre vissuto nella stessa abitazione, che negli anni è stata "modificata" secondo le nostre esigenze e in queste variazioni c'è sempre stato il suo tocco. Madre amorevole e sempre disponibile, non ha mai avuto preferenze per qualcuno di noi, ci ha sempre appoggiati nelle nostre scelte, che fossero scolastiche, di lavoro, di sport o sentimentali. Una frase che diceva sempre a tutti era "Se tu sei felice lo sono anch'io". Aveva sempre un grande rispetto per le persone, salutava tutti e non giudicava nessuno».

Patrizia amava poi il mare, viaggiare, cucinare, ascoltare musica (con il fratello Davide ed il papà Umberto condivideva la passione per la lirica), passeggiare, andare in bicicletta, così da condurre uno stile di vita del tutto sano. E ancora, aveva un grande amore e cura per gli animali, tanto che al momento la famiglia ospita in casa sei gatti, tre oche e svariate anatre. Fino a luglio scorso era presente anche un barboncino che non si separava mai da lei.

Patrizia lascia quindi nel dolore il marito Gianni, i figli Alessandro, Damiano e Rebecca con Federico, la mamma Idelma, il papà Umberto, i fratelli Franca e Davide, le cognate, i cognati, i nipoti e tantissimi amici. Così di lei scrive su Facebook Giulia, un'amica di famiglia: «Una perla rara, che ha lasciato il segno col suo sorriso, la sua classe e la sua gentilezza». Le esequie si terranno lunedì nella Chiesa Arcipretale di San Biagio di Callalta dove verrà celebrata la Santa Messa alle ore 15. Il Santo Rosario verrà invece recitato domenica alle ore 19.30. La cara Patrizia, al termine della Santa Messa, proseguirà poi per la cremazione. Per l'occasione la famiglia non chiede fiori ma offerte per il restauro del campanile della chiesa di San Biagio di Callalta.

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