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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Mondo dell'architettura in lutto: si è spento il designer Roberto Pamio

A portarlo via alla vita a 84 anni, nella notte tra mercoledì e giovedì nella sua casa di Scorzè (VE), una malattia fulminante. Architetto, designer e pittore, era conosciuto in tutta Italia

Il mondo dell'architettura internazionale piange Roberto Pamio. A portarlo via alla vita a 84 anni, nella notte tra mercoledì e giovedì nella sua casa di Scorzè (VE), una malattia fulminante. Architetto, designer e pittore, era conosciuto in tutta Italia e non solo. Professionalmente trevigiano d'adozione, Pamio è colui che in città aveva in passato realizzato le attuali antenne telefoniche "mascherate" da opere d'arte futuristiche, come quella in piazza Matteotti. Nato nel 1937, fin da adolescente evidenzia un talento artistico che gli consente di avvicinare, nell’ambiente veneziano della metà degli anni ’50, figure come Emilio Vedova, Bruno Saetti e Gigi Candiani che lo stimolano a proseguire nella ricerca di una tecnica e modalità espressiva proprie. L’esperienza con il prodotto industriale lo porta poi ad affinarsi nella ricerca e nell’uso dei materiali prediligendo quelli poveri come il laminato plastico, il ferro, oppure materiali della tradizione identitaria del territorio come il vetro soffiato. Dopo essersi laureato nel 1969 presso l’Università di Venezia si è distinto nel mondo dell’architettura e del design per la capacità di emozionare attraverso le sue creazioni, tanto da arrivare nel 2000 ad aprire lo studio Pamio Design con i figli Matteo e Paolo, uno studio che spazia dalla progettazione architettonica, all’arredamento e allestimento d’interni, al disegno industriale e all’architettura d’immagine e nelle cui architetture vengono enfatizzati elementi naturali quali luce, aria e acqua rendendo lo spazio fluido e mutevole.

Il ricordo del Governatore Zaia

“Il mondo dell’architettura e del design oggi piange Roberto Pamio. Un artista che ha sempre dimostrato l’attaccamento alla sua terra d’origine, Venezia e le sue meraviglie, dalle quali ha sempre tratto ispirazione per le sue creazioni. Nessuno può dimenticare, infatti, la riqualificazione di piazza Matteotti a Treviso, dove non passa inosservato il pilone-antenna per la telefonia mobile rivestito di 500mila tessere di vetro di Murano”. Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ricorda così l’artista veneziano Roberto Pamio, che si è distinto nel mondo dell’arte con la sua visione pop, realizzando progetti innovativi anche nel settore dell’arredamento e dell’allestimento d’interni con l’utilizzo di materiali sostenibili e riciclabili.

“Sviluppare un design originale ed ecosostenibile unito a materiali della tradizione è sempre stata una sfida costante per Pamio. Un segno distintivo del suo creare presente in tutti i suoi lavori e nelle sue importanti collaborazioni– continua il Governatore -. E’ proprio grazie a questa sua ricerca costante che luoghi ed oggetti sono riusciti ad acquistare espressione e identità. Con Pamio se ne va un pezzo importante del design veneziano, ma sono certo che i figli, Matteo e Paolo, sapranno continuare in questa tradizione che ha reso il padre celebre anche a livello internazionale”.

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